Sabba e Pleniluni – Candelora

di Gianni Commenta

Candelora si festeggia tra la notte del 1 e 2 febbraio e viene chiamata La primavera delle streghe. Questo è il periodo in cui la luce rinata durante Saturnalia torna a crescere e le giornate allungano. Questo è il periodo di Candelora o Imbolc.

Imbolc significa “grande pioggia” e tutt’ora in molti paesi di origine celtica la celebrazione è nota come “festa della pioggia“, la festa era anche conosciuta come Imbolg “nel grembo”, in rapporto alla Natura che sinasce tra i fianchi della Grande Madre Terra.
La Candelora fa parte delle grandi feste del Fuoco Sacro, poiché anche in essa, l’accensione della Sacra Fiamma del Sabba è un elemento fondamentale di tutto il rituale stregonesco.

Nei paesi del Nord, le streghe si radunavano al sabba e celebravano la Dea della Luce o Brigit (o Brigantia), divinità del triplice fuoco, dell’arte, della fucina, delle tradizioni conservate oltre che della guarigione. Ancora oggi, in onore alla Dea, è in uso tra i contadini mettere dei nastri colorati ai rami degli alberi, in modo da esorcizzare la malasorte.

La Candelora venne poi cristianizzata come festa di Santa Brigida, in cui le suore avevano il compito di sorvegliare il Fuoco Sacro a lei immolato, usanza che ricordaq quelle delle Vestali che accudivano al Fuoco di Vesta a Roma.

Nell’isola di Man, le streghe preparavano con i rami dei noccioli le “croci di Brigit”, che erano croci a braccia uguali messe in un cerchio che indicava il Dio Sole, una tradizione derivante da un’usanza pre-cristiana. Nel giorno della ricorrenza venivano bruciate le croci create l’anno precedente e conservate per la festa.

Nel nostro paese nei primi due giorni di febbraio veniva celebrata la dea Februa, passeggiando per i viottoli dei paesi con delle torce e fiaccole accese in segno di purificazione, mentre i Luperci, celebravano i Lupercali vestiti di pelli caprine.

La Chiesa cristiana debellare queste usanze promosse le processioni con i ceri votivi e la benedizione delle candele per i propri altari.

Nel periodo di Candelora è le streghe bruciavano le decorazioni dell’albero di Saturnalia in modo che gli spiriti malvagi non si insediassero in essi e non prendessero possesso delle loro abitazioni.

Nella cultura stregonesca la Candelora va festeggiata accendendo dei piccoli lumini galleggianti in uno stagno o una bacinella, simbolo della luce novella che emerge dalle acque del grembo di Gea, la Madre Terra.

La Candelora è la celebrazione della femminilità naturale, le strega guardano con positività e speranza al futuro.

Oltre ad essere un periodo meditativo e la candelora offre lo spunto per ampliare il potenziale occulto, attraverso un percorso purificante che tenderà ad allontanare gli influssi venefici accumulati durante dell’anno.

Le streghe, durante la candelora, benedicono di nuova luce la propria abitazione, girando per le camere in senso orario con in mano la candela bianca accesa, attraverso la visualizzazione della potenza della luce.

Gli stregoni possono andare nel bosco o in un prato e raccogliere una penna d’uccello, una pietra, un sacchetto d’erbe per la casa, mentre le streghe spazzano fuori di casa le energie morte dell’anno trascorso con la propria scopa celebrativa.

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