Come capire che tipo di streghe si è

Quello delle streghe è un concetto molto più ampio di quello che di solito si relega ai personaggi di fantasia. Ma come si fa a scoprire che tipo di streghe si  è? La prima cosa da fare per tentare di capirlo e mettersi l’anima in pace sul fatto che nonostante si riceva un’ideologia religiosa fin da piccoli, sta alla persona capire cosa è  e cosa vuole essere.

La candela della fortuna

E’ giunto Ottobre il mese per eccellenza dedicato alle streghe e alle loro magie “oscure”, o almeno è quello che pensano la maggior parte delle persone. Ma chi conosce la storia del paganesimo sa che ottobre è un periodo di introspezione in cui si festeggia il capodanno celtico e quindi si pensa anche ai buoni propositi. Oggi per avere dalla nostra parte la dea bendata, vedremo un incantesimo che chiameremo “la candela della fortuna”.

La Foresta Nera: le leggende

La foresta nera si estende da Karlsruhe fino all’alto Dublino e da Pforxheim a Lorrach e ciò che fa di questa foresta una leggenda è la sua natura selvaggia, non contaminata dall’uomo che si estende per migliaia di chilometri.

Leggende irlandesi: le streghe cornute, I PARTE

L’Irlanda è famosa per i sui vasti ed estesi prati verdi e foreste nere; questi luoghi nel corso dei secoli sono diventati protagonisti di numerose leggende, dimora di esseri fatati, di streghe ed orchi che a seconda della storia, narravano di incantesimi che aiutavano l’uomo o lo portavano alla morte, maledicendolo.

L’immagine della Befana

L’anno nuovo è ormai iniziato e adesso non ci rimane che attendere con ansia l’arrivo della Befana che porta dolci a gradi e piccini. Esistono numerose leggende che riguardano la Befana, questa vecchina, dai vestiti rozzi che ingroppa alla sua scopa gironzola per il cielo durante la notte dell’epifania donando dolci. C’è chi vede la befana come una dolce nonnetta e chi la reputa una strega cattiva, ma realmente questa misteriosa donna anziana chi è?

La notte delle streghe

 L’estate è finalmente arrivata e nelle sue calde sere afose che cosa c’è di meglio di starsene seduti all’aperto, magari intorno al falò, in un bosco che sembra fatato, con gli amici, a raccontarsi storie di fate e streghe che lì ci vivono. Così oggi vi racconterò una storia di streghe e di un giovane che non ha saputo scegliere per tempo.

Le streghe si ribellano

 Troppe volte delle streghe sono state incolpate di cose assurde e atroci, di atti sessuali rivolti al demonio, di sacrifici umani e animali, ma sappiamo che questo non è di certo la verità, le streghe lavoro CON la natura NON contro di essa, e questo caso successo qualche mese fa a Bari ne è la prova.

Martha Whitchalse, la strega

Martha viveva nella brughiera nel piccolo paese di Sherwell e fin da ragazzina non aveva mai avuto una vita semplice. Si era sempre definita diversa, anche se non ne aveva mai spiegato i motivi a nessuno. In realtà aveva dei poteri…

Nonostante queste premesse Martha conobbe un ragazzo e si sposò con lui. La loro vita in un piccolo cottage fu subito allietata dall’arrivo di un figlio. Tutto sembrava procedere per il meglio, ma quando il marito della ragazza morì si sparse la voce che il decesso era dovuto a forze oscure che avevano infierito su di lui.

Rimasta sola Martha non poteva fare altro che lavorare da mattina a sera per mantenere se stessa e il figlio, con il passare degli anni e invecchiando, diventava però sempre più irascibile e quando una persona si prendeva gioco di lei finiva sempre per subire una certa sfortuna.

Storia delle streghe a Dartmoor

La parola strega sembra derivi dall’ anglosassone “Wicca” con il quale oggi si identificano e che è un vero e proprio movimento. Originariamente queste donne erano esperte di fitoterapia ed erano in grado di curae le persone con metodi di guarigione vecchio stile.

Fin dai tempi antichi, dato che wicca significa anche “saggio” la figura della strega era quella di una donna anziana che viveva con degli animali, perlopiù il gatto.

Un’associazione comprensibile visto che l’esperienza e la saggezza si associano alle persone di una certa età. Molto spesso queste donne, o uomini che fossero, venivano rispettati per le loro conoscenze e perchè sapevano realmente guarire e aiutare gli altri.

La leggenda dei gillflower

 Questa è una leggenda che risale a molti anni fa ai tempi di Elisabetta d’inghilterra, e racconta di come le streghe si proteggevano per non essere scoperte e messe al rogo.

Ai tempi della caccia alle streghe, le streghe per sfuggire all’impiccagione, al rogo, e per sentirsi protette usavano portare sempre con loro, su gli abiti o tra i capelli, un gillflower che è una denominazione inglese del garofano.

Nessie, storia e leggenda del mostro – parte III

Continuiamo a parlare di Nessie e in particolare del suo avvistamento da parte di George Spicer. L’uomo d’affari, che come dicevamo stava viaggiando con la moglie, passava in macchina vicino al lago quando lo vide.

Disse che si trattava di un animale lungo circa sette metri e dal collo lunghissimo, affermò che gli aveva attraversato la strada tenendo tra le fauci un agnellino o qualcosa di simile.

Lo descrisse somigliante ad una specie di drago o animale prestorico. Alcuni mesi dopo un gruppo di persone sedute in una sala da the che si affacciava sul lago affermarono di aver scorto il mostro che assomigliava ad un grosso serpente con due gobbe e una grossa coda, muoversi nell’acqua.

Nessie, storia e leggenda del mostro – parte II

Ma come sarebbe arrivato Nessi nel lago da cui prende il nome? Le uniche vie d’acqua che collegano il lago al mare sono il Canale di Caledonia che fu aperto alla navigazione nel 1822 e il fiume Ness che porta l’acqua.

Il canale è interrotto da parecchie chiuse che si aprono solamente al passaggio delle imbarcazioni è quindi impossibile che Nessie sia passato di qui, inoltre il fiume è troppo basso perchè possa essere percorso da un animale della stazza che si suppone sia il mostro.