Stregoneria e torture, la voce di von Spee e degli altri – II

di Gianni Commenta

Loher scrisse il libro nel quale descriveva gli atteggiamenti poco ortodossi dei giudici durante i processi per stregoneria e le torture alle quali le streghe erano sottoposte per fare in modo che confessassero. Le loro confessioni però erano dovute alle sofferenze patite e quindi finivano per affermare il falso unicamente per non essere più torturate.

L’uomo cercò di convincere i principi tedeschi ad esaminare i registri degli archivi dei tribunali per far diminuire le imposte che dovevano pagare le vittime e smettessero di torturarle. Anche in Inghilterra, paese un pò isolato, le torture per stregoneria non raggiunsero mai i livelli del resto dell’Europa, c’era molto scetticismo.

Nel 1582 l’impiccagione di due povere ragazze accusate di stregoneria da ragazzini non più grandi di nove anni, turbò moltissimo Reginald Scott, un proprietario terriero del Kent che scrisse poi un libro attaccando verbalmente torturatori e giudici che se la prendeva con persone innocenti.

Screditò anche il significato stesso che questi avevano dato alla parola stregoneria. In alcune zone dell’isola però divamparono focolai di persecuzione che si protrassero fino al secolo successivo. Il più terribile cacciatore di streghe fu Matthew Hopkins, avvocato nemmeno tanto bravo che decise di sfruttare la credulità della gente.

Si offrì di scovare e catturare le streghe e poi, visto che la tortura in Inghilterra era proibita, iniziò ad impiegare l’ “ordalia di acqua” metodo che consisteva nel legare la persona e immergerla in uno stagno. Se galleggiava voleva dire che era una strega perchè veniva respinta dall’acqua, se andava a fondo era innocente però moriva comunque.

Un altro metodo utilizzato da Hopkins era di pungere con degli spilloni il corpo delle malcapitate perchè dove non sentivano dolore erano marchiate dal diavolo. La sua “carriera” durò solamente poco più di un anno, ma l’avvocato fu responsabile di centinaia di impiccagioni di presunte streghe.

L’uomo fece in modo che si tenessero vari processi in tutta l’Inghilterra orientale: Huntington, Bury St. Edmonds, Norfolk e Chelmsford, ma poi la ragione prevalse e fu costretto a smettere.

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