Le persone si erano fatte l’idea che gli UFO fossero affascinanti, ma innocui. Concetto che fu modificato dall’incidente occorso ad un pilota da caccia nel gennaio del 1948. Thomas Mantell rimase ucciso mentre inseguiva un UFO e la sua morte è avvolta nel mistero, anche se le spiegazioni date sono parecchie.
Era poco dopo mezzogiorno quando molte persone nel Kentucky occidentale videro uno strano oggetto attraversare il cielo a fortissima velocità. Dei testimoni affermarono che somigliava ad un cono gelato, tra questi c’erano gli addetti alla torre di controllo e il comandante della base dell’aeronautica militare di Godman, vicino a Fort Kox, dove l’oggetto scese in picchiata.
In quello stesso istante quattro Mustang F-51, che stavano per atterrare, furono dirottati sull’oggetto, per identificarlo, uno però dovette fermarsi sulla pista perchè a corto di carburante. GLi altri tre andarono all’intercettazione. Uno dei piloti sul caccia lo definì tremendamente grande e il suo compagno di volo “come una lacrima e quasi fluido”.