Dea Diana – Vangelo delle streghe

 Chi fu a creare stelle e pioggia? La Dea Diana, nata prima della creazione stessa è colei che tutto ha. Separò dapprima la luce dall’oscurità, Lucifero e se stessa e l’altra sua metà divennero luce, una luce così bella, che suo fratello Lucifero la inghiotti con passione e questo originò l’alba.

La luce scappò dall’avido Lucifero a causa della sua bramosia, tanto che Diana chiese aiuto ai Padri del Principio e alle madri degli spiriti lamentandosi con loro di Lucifero. Loro le risposero che per risorgere avrebbe dovuto prima cadere, poi diventare mortale.
Diana andò sulla terra e Lucifero la seguì, ed essa gli insegnò ad usare la magia. Diana un giorno assunse le sembianze di un gatto, animale preferito da Lucifero, che ne aveva uno che dormiva sempre sul suo letto. Il gatto di Lucifero in realtà era una fata, alla quale Diana chiese di fare uno scambio. Diana prese il posto del gatto, giacque con suo fratello, assunse il suo normale aspetto durante la notte e diventò madre di Aradia.

Aradia – origine del Vangelo delle streghe

 Aradia è la figura più importante per tutte le streghe, presenti e passate. Essa è figlia della Dea Diana e di suo fratello Lucifero, in quel tempo Dio del sole, della luna e della Luce (Lucifer). Lucifero successivamente, secondo il vangelo delle streghe, fu esiliato dal paradiso a causa del suo narcisismo.

Era il tempo in cui i ricchi rendevano schiavi i poveri (tutt’ora è così), gli schiavi spesso e volentieri venivano torturati all’interno di alcune sale dei castelli, dove poi venivano fatti prigionieri.

Succedeva, a volte, che alcuni di questi schiavi riuscivano a fuggire, nascondendoci poi nelle campagne e diventando dei ladri. La loro fuga era frutto di molte notti passate a non dormire cercando un modo di andare via, portando con loro oggetti preziosi del padrone e assassinandoli.