Terremoto Roma 11 maggio 2011: Giampaolo Giuliani crede nella previsione di Bendandi

di Gianni 1

Terremoto di Roma: Il ricercatore studioso dei terremoti Giampaolo Giuliani nel suo libro ”La forza della memoria”, oltre ad attaccare la Commissione grandi Rischi, Enzo Boschi, Protezione Civile, ha dedicato uno spazio a Raffaele Bendandi, lo studioso di terremoti che avrebbe previsto numerosi terremoti, con deposito presso un notaio della previsione.

Le previsione di Bedandi non sono state accolte con grande entusiasmo, poiché la sua teoria previsionale era fondata sull’attrazione gravitazionale, sull’allineamento dei pianeti che causerebbe la deformazione della crosta terrestre e strofinamento delle faglie.

Il libro di Giuliani dedica un capitolo interno al Bendandi, anche perché lo stesso Giuliani ha avuto la possibilità di studiare una parte del carteggio di Bendandi e i suoi grafici originali, salvati dalle fiamme.

Tra le sue previsioni, quella che sta mettendo più paura, è quella relativa all’evento sismico di questo maggio. La sua previsione desta paura, molte persone, con l’avvicinarsi della data, hanno paura del possibile evento sismico che avverrà nel territorio laziale in data 11 maggio 2011.

Giampaolo Giuliani, pensa sia reale la teoria e la capacità previsionale di Bendandi, quindi consiglia di non sottovalutare la previsione del terremoto che farà crollare Roma.

Nel libro Giuliani annota che, il limite della teoria di Bendandi era nel non sapere l’epicentro, con margini di errore di svariati chilometri, ma per quanto riguarda il quando accadrà, Bendandi era super preciso.

Bendandi aveva previsto il terremoto del 1915 della Marsica, il terremoto del 1924 nelle Marche quello del Friuli del 1976, quello recentissimo ad Haiti, tutte previsioni documentabili, mentre altre si dimostrarono errate.

Giuliani dice chiaramente di non sottovalutare l’evento e dice: ”Nei prossimi mesi anche noi intensificheremo l’attenzione sul territorio laziale in quanto i nostri rilevatori sono ingrato di monitorare anche a quelle distanze il rilascio di radon per poter avvisare con 6- 12 ore di anticipo sulla possibilità di eventi sismici.”.

fonte Catastrofe.it

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