Hynek spinto dalla necessità di dare una spiegazione durante la conferenza rganizzata fece alcune ricerche e concluse che l’idea del gas delle paludi poteva effettivamente spiegare gli avvenimenti cui tante persone avevano assistito.
Diede però questa spiegazione tenendosi il più possibile generico ribadendo il concetto che questa era solo una delle spiegazioni palusibili. I fuochi fatui potevano essere la causa degli avvistamenti a Dexter e Hilldale.
Questi fuochi non bruciano e non emettono calore. Non carbonizzano il tettero, semplicemente sono delle fiamme che si accendono in un punto per poi comparire in un altro e dando per questo la sensazione del moto.
Secondo Hynek queste fiamme potevano andare avanti a bruciare anche per un’intera notte senza che ci fossero nè odori nè rumori a parte il leggero crepitio tipico del fuoco e delle piccole esplosioni.
La conferenza fu un disastro. Giornalisti, pubblico, televisioni, che non cercavano altro che di poter avere qualcosa di eclatante da raccontare e che facesse notizia. La soluzione del gas delle paludi andò su tutti i giornali, molti screditarono gli avvistamenti in generale e trattarono con sarcasmo l’intera faccenda.
Come era prevedibile però, l’opinione pubblica si spaccò in due. Chi era stato testimone di quei fenomeni e degli avvistamenti sapeva bene cosa aveva visto e non accettava minimamente la conclusione di Hynek, la riteneva anzi molto offensiva.
L’indignazione si diffuse per tutto lo stato e infine uno dei rappresentanti del Congresso propose di effettuare una ricerca ad ampio raggio per stabilire una risoluzione in via definitiva di questi fenomeni.
La comunità scientifica, secondo alcuni, aveva il dovere di chiarire il mistero degli UFO doveva quindi esser dato inizio ad uno studio onesto ed esauriente. Le insistenze furono tali che la prima inchiesta iniziò nell’aprile del 1966 con una seduta a porte chiuse condotta e presieduta dal deputato L. Mendel Rivers della Carolina del Sud. (continua)