UFO, rapitori dallo spazio: Betty Hill e il marito

di Gianni Commenta

A parti dagli anni ’60 sono state sempre di più le persone che hanno affermato di essere state rapite dagli alieni, trascinati a forza sulle astronavi e portate via. I dettagli del rapimento cambiano di volta in volta, ma molti episodi pare che seguano un identico copione.

In genere le persone vedono un UFO e poi si ritrovano ore dopo a chiedersi come è passato quel tempo perchè non se lo ricordano. In seguito poi questi individui soffrono di incubi e di una forte ansia. Poi un pò alla volta cominciano spontaneamente a ricordare. Se non lo fanno ricorrono all’ipnosi e ritrovano i ricordi del rapimento.

Molti sono scettici in merito e credono che i racconti siano solo allucinazioni o pure invenzioni. I rapiti raccontano di aver subito visite mediche accurate e di gravidanze dovute ad extraterrestri.

Alcuni esperti ufologi sostengono che se questi racconti sono veri, gli alieni starebbero studiando la nostra razza e facendo esperimenti genetici per creare un ibrido alieno. A parte questa teoria, degli psichiatri hanno esaminato le vittime presunte degli extraterrestri e hanno rilevato i postumi di pesanti traumi.

La descrizione di un rapimento è stata resa sotto ipnosi da Betty Hill che raccontò una serie di episodi avvenuti nel 1961 quandio era un macchina con il marito e attraversavano la campagna nello stato del New Hampshire. La donna raccontò di aver visto delle luci sopra l’auto, in lontananza o sospese e di aver person il controllo della macchina poi guidata da una forza esterna fino a farla sbandare.

Betty Hill ripercorse durante l’ipnosi tutto ciò che era successo. Il caso che raccontò non era poi tanto differente da tutti gli altri che venivano ricordati e raccontati. La maggior parte di questi fenomeni avvenivano di notte, all’esterno, su strade isolate e buie, oppure gli alieni venivano trovati nelle case.

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