WikiLeaks rivelazione UFO: base sottomarina di Ufo in guerra con il governo americano dal 2004

di Gianni Commenta

Oggi torneremo a parlare di UFO e dei loro misteri. Julian assange, fondatore di WikiLeaks, ad una intervista al Guardian aveva annunciato la diffusione di alcuni cable sugli Ufo.

A distanza di poco tempo ci sono le prime indiscrezioni, anche se la pubblicazione dei file tarda ad uscire. Secondo le notizie sembra che vi sia una base sottomarina di Ufo situata nella zona del continente Antartico, con la quale il governo statunitense ha ingaggiato una guerra fin dal 2004.

Secondo le notizie, sembra che tutto sia cominciato sette anni fa, quando una flotta di oggetti non identificati è spuntata dal Mare Antartico in direzione Guadalajara, a circa 1600 chilometri dal confine americano, rientrando dopo pochi minuti nella base dell’Antartide.

A mettere in allarme gli States, è stato l’evento di luglio del 1991 chiamato il ‘7/11’, quando durante una eclissi solare apparvero nei cieli di Città del Messico, ripresi dalle tv nazionali centinaia di misteriosi velivoli.

Molte persone credono che le rivelazioni di WikiLeaks potranno sciogliere al più presto due clamorosi fatti di cronaca americani.

Il primo fatto di cronaca tratta di un peschereccio sudcoreano, il Number One Insung, affondato lo scorso 13 dicembre, con 22 membri dell’equipaggio morti sui 42.

Il secondo caso è quello della nave da crociera Clelia II, con 160 passeggeri a bordo, che mentre attraversava l’Antartico quasi si ribaltava poiché colpita da strane e improvvise onde.

La caccia agli alieni sia dallo spazio che nei fondali marini, non si ferma mai, la volgia di sapere e capire è troppo forte, la gente da anni si chiede come mai il governo cerca sempre di sotterrare tutto sugli ufo.

La domanda è: Come mai questi oggetti, che sono stati visti sin dai tempi degli egiziani, nonostante siano passati millenni, sono ancora un mistero? Vivono tra di noi? Stanno cercando un terreno ospitale dove vivere, o una terra da conquistare?

fonte Nextme

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