E’ conoscenza comune sapere che l’uomo è nato da Adamo ed Eva, o meglio, nacque prima l’uomo e poi dalla sua costola nacque la donna, un pensiero leggermente maschilista direi, ma questa conoscenza la apprendiamo dalla Bibbia, abbastanza discussa, per le sue parti contraddittorie e poco reali.
Tempo fa, essendo una persona che non si ferma al luogo comune, e specialmente a ciò che dice un libro scritto da uomini, il cui interesse era solo il potere e il denaro, e volendo conoscere a fondo le origini delle umanità , mi sono imbattuta in un libro di Zecharia Sitchin “La genesi”, un uomo abbastanza discusso per le proprie idee, ma che almeno lui ha portato prove concrete su ciò che scriveva.
Sappiamo un po’ tutti che le prime civiltà diffuse e sviluppate con conoscenze che ancora oggi noi non riusciamo a spiegare, sono quelle situate nel Medio Oriente, vicino ai fiumi Tigri ed Eufrate, nella regione conosciuta come la Mezzaluna Fertile, ed il documento scritto più antico in nostro possesso è un opera dei Sumeri, la cui storia è stata ricostruita proprio grazie alle migliaia di tavolette di argilla con caratteri cuneiformi che sono arrivate intatte fino a noi. Registrate su quelle tavolette, vi sono le storie “degli dei che scesero sulla Terra dal Cielo”.
Grazie a studiosi come Erich Von Daniken, lo stesso Zecharia Sitchin e altri che hanno interpretato i testi, oggi sappiamo che secondo i Sumeri, noi proveniamo da creature extraterrestri, o meglio di antichi astronauti con conoscenze avanzate, atterrati con la loro grande nave dal cielo. Questi famosi extraterrestri non sarebbero altro che le divinità sumere, come ad esempio Enki, Inanna, Utu, Dumuzi eccetera.
I sumeri quindi ritengono che questi esseri superiori siano responsabili della comparsa improvvisa di complesse società umane e di tecnologie che hanno permesso all’uomo antico di costruire capolavori come le piramidi o Stonehenge, che ancora oggi sono difficili da replicare con i mezzi moderni. E non solo ritengono che l’uomo sia stato creato da loro attraverso vari esperimenti scientifici, e che prima fosse stato creato unicamente per servire loro, e solo in seguito gli fu data l’intelligenza e un briciolo di conoscenza.
Tutto questo per altri studiosi, è davvero folle, ma ci sono incisioni su argilla rinvenute in Mesopotamia, che sembrerebbe non lascerebbero dubbi, infatti le incisione raffigurano scene di astronavi pilotate da umanoidi. Uno dei disegni più affascinanti è stato rinvenuto su di un cilindro di argilla e raffigura una nave volante con ali distese, molto simili agli odierni pannelli solari.
Le divinità alate umanoidi raffigurate in queste immagini sono incredibilmente simili alle raffigurazioni geroglifiche egiziane. Inoltre, l’esistenza di umanoidi volanti venuti sulla terra, è ampiamente documentato anche sulle letterature greche, incas, maya, indù e dell’America latina.