Alberi magici – Ginepro e Tiglio

di Gianni 1

Oggi vedremo e cercheremo di capire come gli alberi possano servire nella magia, il loro uso, la loro tradizione nel passato, e molto altro ancora.

Ginepro raggiunge un altezza di 15 m, la sua Corteccia è liscia, bruno-chiaro, sfogliata e viene utilizzata per la tornitura, ebanisteria, pali, palizzate, articoli di vimini. Le Fogli sono: lesini formi, i Fiori sono piccoli amenti, maschili ovoidi, femminili oblunghi ed i Frutti delle bacche globose.

Il ginepro cresce in situazioni particolari, ed è in grado di sopravvivere a qualunque temperatura sia d’estate che d’inverno, gli animali stessi lo evitano visto i suoi aghi fastidiosi. Per molti popoli è stato considerato albero protettore e guaritore considerando che da esso si può estrarre un olio curativo.

In Estonia si usava piantare il ginepro vicino alle abitazioni per allontanare gli spiriti maligni e se non bastava, si passavano i ramoscelli tra le fessure delle porte per maggior sicurezza.

In toscana si usava appendere un ramo di ginepro alle porte delle case per far si che le streghe, si fermassero a contare le sue numerose foglie , se avessero sbagliato il conteggio di queste foglie, avrebbero dovuto ricominciare da capo e questo le avrebbe fatte indispettire, ma per paura di essere riconosciute spesso lasciavano velocemente la casa allontanandosi da essa.

In Germania era la pianta protettrice dai ladri, esiste infatti ancora oggi un rituale ben preciso: ” chi veniva derubato doveva recarsi ad un ginepro per poi curvarne un ramo fino a terra tenendolo fermo con un masso poi doveva gridare il nome del ladro ad alta voce che sarebbe arrivato lì all’istante “.

Il Tiglio può raggiungere l’Altezza: di a 40 m, la sua corteccia è grigiastra-screpolata, le Foglie sono decidue,ovato-cordate, i fiori giallastri, in cime pendule ed i frutti pseudosamare con pericarpo globoso.

Questo legno viene utilizzato per lavori di intaglio,intarsio,ebanisteria pregiata, sculture fabbricazioni zoccoli, cornici, giocattoli.
L’albero, che emana un profumo eccezionale, è stato considerato come albero della femminilità, associato a divinità greche mitologiche come “Afrodite”. L’albero possiede anche caratteristiche terapeutiche ideali per le nevrosi e per curare l’insonnia, spesso i suoi fiori vengono usati come calmante per la tosse oltre al resto già sopraelencato.

I Romani, quest’albero diventò simbolo dell’amore coniugale.

In Persia prese il nome di albero “Oracolare” per questo racconto: “Gli Enarei che vivevano presso gli Sciti, furono scoperti a saccheggiare il tempio di Afrodite, la quale , furibonda gli tolse tutta la loro virilità, lasciandogli in dono la capacità di predire il futuro.Gli Enarei praticavano la divinazione mediante tre strisce di corteccia di tiglio; che dopo averle rotolate e srotolate più volte attorno alle dita svelavano il loro responso.

In Lituania si dice che per avere un buon raccolto gli uomini offrissero dei sacrifici alle Querce (albero maschile per eccellenza), mentre le donne facevano le loro offerte ai Tigli, sempre per lo stesso scopo.

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