Gli animali nel corso della storia hanno assunto differenti significati o simbologia a seconda della cultura, della tradizione e delle religioni. Un’animale che ha fatto molto parlar di sé, nel corso della storia è proprio l’avvoltoio. Gli avvoltoio sono animali saprofagi, che si alimentano solo di carogne, sarà proprio per questo che l’immaginario comune l’ha riempito di significato.
Nella tradizione egizia , l’avvoltoio veniva utilizzato per uno scopo protettivo, infatti lo utilizzavano soprattutto il re e la regina sui propri copricapi o nelle raffigurazioni o addirittura nelle loro camere mortuarie, proprio per la valenza del suo significato; infatti proprio nella cultura egizia, l’avvoltoio, rappresenta la dea Nekhbet, la dea protettrice, simbolo dell’Antico Egitto o addirittura la dea Iside ed è per questo che si possono trovare raffigurazioni dell’avvoltoio che stringe tra gli artigli il simbolo di eternità, da qui riconducibile il fatto che fosse un simbolo legato al culto dei morti. Ma non venne utilizzato solo nella cultura egizia, infatti troviamo l’avvoltoio anche nella religione buddista, nelle pratiche tibetane, in Cina, in India, legato alla pratica della sepoltura celeste, ossia la pratica in cui si offre il corpo del defunto scuoiato agli avvoltoi per risaldare o creare un legame con il mondo naturale e di conseguenza con tutto il ciclo vitale, visto che in oriente il corpo è visto come l’involucro che ci accompagna nella vita, che deve lasciare spazio all’anima e alla rinascita di un nuovo ciclo vitale.
L’avvoltoio assume proprio il significato di Pietà, Misericordia e amore filiale, protezione, incarna il significato di morte, ma nella valenza di resurrezione.
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