I casi di vite parallele

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Nel corso della storia umana sono state rilevate somiglianze sorprendenti di uomini e donne che seppur non avendo nessun tipo di parentela avevano segni fisici identici; e fin qui può risultare incredibile ma nella norma, ciò che non è nella norma sono esistenze di vita uguali, stesso tipo di lavoro, stessa tipologia di moglie e figli, stessi accadimenti decisivi nella vita. Tutto questo ha dell’incredibile e come ogni cosa incredibile ha bisogno di una ricerca approfondita, di trovare una qualche spiegazione all’inspiegabile mistero della vita.

Lo studioso J. Goodavage ha fatto di questo una ragione di vita ed è riuscito a raccogliere in molti anni di lavoro numerosissime vicende che mostrano parallelismi tra le vite di persone, anche molto lontane tra loro ma dall’esistenza decisamente simile. Nel suo libro “Astrology: The space age scienze” lo studioso racconta gli aspetti comuni di due persone: Donald Chapman e Donald Brazill, nati entrambi il 5 settembre del 1933 e morti per lo strano caso del destino lo stesso giorno nella stessa modalità: il 10 settembre 1956 Chapman e Brazill guidavano entrambi sulla statale 101, ognuno dalla parte apposta dell’altro, quando non si sa come le loro macchine si scontrano, morendo entrambi sul colpo. I certificati di morte indicano che tutti e due morirono per delle gravi ferite riportate alla testa.

Un altro caso che vede vite parallele, narrato sempre da Goodavage, riguarda il caso di due donne Edna Hanna e Edna Osborne che nell’1939 nell’ospedale di Hackensack nel New Jersey, partorirono nello stesso momento due bambine a cui diedero lo stesso nome: Patricia. Le due donne, però, non avevano solo questo in comune; i loro mariti svolgevano lo stesso lavoro, avevano l’auto dello stesso modello e dell’identico colore, entrambe le coppie si erano sposate tre anni e mezzo prima nello stesso giorno. I due uomini erano nati nello stesso anno, mese e giorno; identica circostanza per le loro mogli. Le due donne avevano i capelli castani e gli occhi azzurri, la stessa altezza e lo stesso peso. Entrambe le coppie avevano comprato nello stesso giorno un cane a cui avevano dato il nome di Spot. Questi ovviamente non sono gli unici casi che vedono esistenze umane simili o uguali, molti altri esistono e potete trovarli riportati nel libro di Goodavage e nel “Giornale d’Italia.

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