Bambini indaco, mistero, poteri, futuro della razza umana e 2012 – parte 4

Gli “Starseed” sono, come si diceva, un discorso a parte. Sono “anime” umane solo in parte ed estremamente evolute, brillanti come stelle. Nascono con la consapevolezza di sé e con un bagaglio di conoscenze che possiamo solamente sognarci.

Percepiscono i pensieri delle persone che hanno intorno, sono in grado di leggere loro dentro, di capire chi sono e come sono, come agiranno e si comporteranno. I bambini delle Stelle hanno in sé l’impulso a far del bene e assomigliano di più al padre, che non li abbandona mai ed è la loro guida spirituale.

Non sono umani al 100%, difatti hanno una componente extraterrestre, arrivati qui da un altro mondo hanno il compito di assistere l’umanità attraverso l’ingresso nella Nuova Era, il 2012. Gli Starseed, o figli delle Stelle, spesso si sentono soli e sanno di non essere originari di qui. In genre il loro vero genitore è quello che non è sulla Terra, oppure sono figli di Starseed già sulla Terra da tempo.

Bambini indaco, mistero, poteri, futuro della razza umana e 2012 – parte 2

I bambini Indaco farano fare un salto evolutivo all’umanità, ma in cosa sono differenti dagli altri? Questi bambini hanno molti poteri, la maggior parte di loro apre varchi in altre dimensioni, vedono altri mondi e i loro abitanti e sono in grado di descriverli accuratamente, ricordano perfettamente le loro vite precedenti e la storia dell’umanità.

Come si diceva nell’articolo precedente sono legati alle profezie Maya del 2012. Gli indaco sono la futura specie che popolerà il pianeta e ci porteranno attraverso i cambiamenti epocali in atto. Questi bambini hanno in loro la “conoscenza”, non devono imparare, la loro è Sapienza. Con loro è iniziato il processo che porterà alla nascita di bambini sempre più evoluti.

Nancy Ann Tappe sostiene che ci sono quattro tipi di bambini Indaco:

– indaco umanista,

– indaco concettuale,

– indaco artista,

– indaco catalizzatori.

Harry Edwards, guaritore attraverso la mente

Edwards nacque in Inghilterra nel 1893. Durante la Prima Guerra Mondiale l’uomo era responsabile di una squadra di arabi che stavano costruendo una strada ferrata in Medio Oriente. Lui non aveva ancora riconosciuto i suoi poteri, mentre gli altri già lo facevano.

Gli operai sostenevano che quando era Edwards a curarli dalle ferite che si provocavano sul lavoro, guarivano molto più in fretta e lo chiamavano “hakin”, guaritore. Passarono quindici anni prima che Harry si scoprisse veramente tale e fu del tutto casuale.

Edwards era un uomo d’affari e si interessava di spiritismo e magia solamente a livello amatoriale, ma finì per esserne convolto personalmente in occasione della grave malattia di un amico che, in un ospedale piuttosto distante da dove risiedeva lui, stava morendo di tubercolosi.

Emanuel Swedenborg: il potere della mente

Emanuel Swedenborg era uno scienziato e mistico. Inventò molti macchinari per il suo tempo, per rendere migliore la vita ai suoi connazionali, ma era anche un uomo che aveva delle visioni, non solo di angeli che descriveva di forma umana, e con cuui si intratteneva spesso a parlare.

Aveva visioni ben più complesse. Di una si racconta particolarmente. Swedenborg il 19 luglio del 1759 era a cena a Goteborg, in Svezia, da un illustre cittadino. In tutto gli ospiti erano sedici. Ad un certo punto lo scienziato si alzò e uscì senza dare spiegazione alcuna.

Quando ritornò era pallido e preoccupato. Raccontò che era divampato un incendio vicino a casa sua e che anche la sua abitazione rischiava d’essere bruciata dal fuoco. Swedenborg abitava a Stoccolma, quindi a quasi 500 chilometri da Goteborg e non poteva sapere cosa stava accadendo laggiù.