Oggi ancora parlando dei libri proibiti e nascosti vi citerò alcuni libri dell’occidente molto interessanti, ovviamente preciso che l’esistenza di questi libri possono solo essere leggende o frutto di fantasia di uno scrittore abbastanza creativo e visionario, ma ciò non da per scontato che non esistono e non narrino cose reali e realmenti esistenti.
Historia Necromantiae (Storia della Necromanzia)
Scritto circa due secoli fa, probabilmente nell’area dell’Impero nord-orientale, questo testo di circa duecento pagine tratta della storia della Necromanzia, dai suoi albori, nelle Terre Oscure ad opera di umani del Vecchio Mondo, fino ai tempi di Magnus il Pio, parla dei primi rudimentali rituali, degli esperimenti, dei primi zombie, fino ad arrivare al controllo degli spettri, alla rianimazione di creature magiche, alla vampirizzazione, ci sono solo vaghi accenni a tali procedimenti, non spiegazioni esaurienti, probabilmente anche l’autore, Humbert Volgaland, non aveva un chiara conoscenza della maggior parte di essi.
Il libro, che oggi circola in traduzioni Reikspiel, Bretonniano, Tileano, Kislevita (l’originale era in Classico), contiene due appendici: la prima è una trattazione sui non-morti, molto interessante per la grande varietà di esemplari ed esempi citati, la seconda è una trattazione sul Grande Negromante, Nagash, che nel resto del libro viene appena citato. L’appendice, di circa una decina di pagine, è molto congetturale, pare che l’autore attinga anche da fonti Arabe, e sono citate molte leggende sul destino di Nagash dopo la sua seconda uccisione. La narrazione, in generale, è molto ben organizzata e realista, senza che si prendano per oro colato le varie fonti, né che si scartino a priori.