Clavicola Salomonis: Introduzione

di Gianni Commenta

Oggi parleremo della Clavicola di re Salomone, uno dei libri più potenti mai stati scritti. La versione in lingua francese, per esempio, sembra essere stata stampata da una copia incompleta. Le versioni italiane, d’altro canto, sembrano essere state elaborate con riferimento ad un manoscritto di cui da molto tempo non se ne ritrova l’ubicazione.

Vi è un altro mistero sulle edizioni italiane. Il prezzo, in altre parole, è fuori di ogni proporzione per la rarità del libro e come pezzo.

La Chiave di Salomone è il più temuto di tutti i libri di Magia Rituale. Contiene indicazioni per incantesimi per evocare entità soprannaturali e fornisce le regole basi fondamentali per fare magia.

La parte dei clerici lo hanno definito un libro di magia nera, Libro del Diavolo, poiché vengono invocati numerose forze demoniache, tanto che nel 1559 l’Inquisizione proibì la Clavicola come opera pericolosa.

L’opera è di Re Salomone, secondo la leggenda, gli fu donata da Dio per sottomettere i demoni e fu trovata nella sua tomba. Il libro è antichissimo e sembra sia giunto in Europa attraverso gli Gnostici, i Cabalisti e simili scuole magico-religiose. Oggi il libro è conosciuto attraverso numerosi manoscritti conservati nelle grandi biblioteche di Londra e Parigi. Il manoscritto più antico risale al dodicesimo o tredicesimo secolo, scritto in greco e conservato nel British Museum.

La prima versione a stampa apparve nel 1629, ma a causa delle numerose pubblicazioni successive, l’opera è poco attendibile. Le lingue in cui si trova sono il francese e il latino e molte delle versioni risalgono al diciottesimo secolo.

Il testo risale a più di duemila anni fa.
Classificato come un libro di magia nera, la Chiave racchiude tutte le basi della magia, come gli strumenti del mago, le regole per usare la magia lunare, le ore planetarie e così via, oltre al fatto che c’è scritto espressamente che per compiere una magia l’intento del mago deve compiacere Dio.

C’è una sezione dove sono scritti tutti i demoni, come evocarli e come sottometterli, questo è vero, ma ci sono anche le evocazioni angeliche e nell’introduzione al libro l’autore dice espressamente che queste conoscenze non devono cadere in mani sbagliate.

Quando si usa la magia bisogna essere consapevoli di quello che si fa, delle regole e di quello che si evoca ed è giusto che il libro tratti anche dei demoni, del resto un mago deve sapere a cosa va incontro e difendersi.

La Chiave come un libro satanico, tutto dipende dall’uso che uno fa di questo.

Fonte

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