Come e quando è nata la stregoneria – parte sesta

di Gianni Commenta

Oggi continueremo la nostra avventura nel mondo della storia della stregoneria e come per il precedente articolo, anche oggi parleremo delle torture inflitte alle persone definite eretiche.

La tortura Ordalia dell’Acqua: simboleggia il diluvio universale, come esso spazzò via i peccati, così anche pulirà la strega. La povera malcapitata, per circa tre giorni doveva immergere le mani nell’acqua bollente, molto spesso fino al gomito. Alto tipo di Ordalia dell’acqua prevedeva la legatura con una fune di polsi e caviglie, dopodichè la strega veniva immersa in acqua gelida, se galleggiava era una strega, se andava a fondo era innocente.

Il Triangolo: tortura simile all’Impalamento e La Pera. La persona accusata veniva denudata e posta su di un palo con una specie di piramide di ferro, poi veniva messa nel retto o nella vagina della malcapitata poi a polsi e caviglie venivano messi dei pesi.

Il Forno: Più di duemila donne e ragazze vennero uccise in questo modo in nord Europa, messe all’interno di un forno crematorio ancora vive.

Le Turcas: tortura ancora in uso in qualche paese, alla vittima venivano strappate le unghie e venivano poi inseriti degli aghi.

La Culla della Strega: Venivano sottoposte a questo tipo di tortura solamente le streghe. La strega veniva chiusa in un sacco, legato ad un bastone e fatta oscillare, in modo da provocare uno stordimento della donna ed indurla a confessare.

La Ruota: Usata maggiormente in Francia e Germania, era molto popolare e simile alla crocifissione. Alle streghe ed eretici venivano spezzati gli arti ed il corpo di questi, veniva posto sui raggi della ruota, che veniva poi fissata al palo. I dolori erano terrificanti e potevano rimanere in vita per giorni.

Tutte le torture che vi ho esposto sono state causa di milioni di vittime, donne, uomini e bambini che avevano solamente la sfortuna di essere nati in un periodo in cui, le persone venivano trattate come animali, in cui solamente leggere poteva recar danno, in cui non condividere delle idee invece delle altre poteva portare alla morte. Nel 2000 il Papa chiese scusa di questi ignobili fatti, destando stupore all’interno del Vaticano.

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