Come evocare un Angelo o un Arcangelo

di Redazione Commenta

Gli angeli e gli arcangeli sono esseri divini, fatti di energia pura, in loro non esiste lato oscuro ed è per questo che se vogliamo evocarli e chiedere a loro aiuto dobbiamo essere altrettanto puri e rispettosi, perché benché essi sono esseri volti alla bontà non amano essere disturbati e perder tempo. Qualche tempo fa nella preghiera rivolta ai sette Arcangeli spiegai il modo in cui approcciarsi a loro, oggi vedremo un’altra evocazione che potrà essere utilizzata per ogni tipo di angelo o arcangelo; prego, comunque, chiunque vorrà usare questa evocazione, di usarla con coscienza ed intelligenza.

Come ogni spirito elevato ha bisogno di un determinato materiale a Lui preferito, per poterlo riceverlo adeguatamente e quindi procuratevi:
4 candele
Un’essenza o dell’olio
Incenso in grani
Sigillo

Esecuzione dell’evocazione
Una volta che avrete caricato le 4 candele e avrete inciso su ogni candela il nome dell’Angelo o dell’Arcangelo che andrete ad evocare, accendete le stesse e l’incenso in grani, di seguito mentre osservate con gli occhi fisso il sigillo pronunciate queste parole:

“O tu grande, benedetto , e glorioso Angelo di Dio (Nome) lo sono il servitore dell’Altissimo, il tuo stesso Dio ADONAIJ, HELOMI, E PINE, ed io ti comando nel Suo nome, al quale devi obbedienza, tu che sei stato elevato a Re dal divino potere di Dio, che tu immediatamente discenda dai tuoi ordini o dai luoghi ove dimori per venire a me e mostrarti in modo che possa vederti chiaramente e udirti distintamente.
O tu grande e potente (Nome dell’angelo), che il potere di Dio ha consacrato al governo di tutti gli
animali. Vegetali e minerali, e fai che loro e tutte le creature di Dio possano crescere, moltiplicarsi e produrre secondo la loro specie e natura.
Io, il servo dell’Altissimo Dio al quale devi obbedienza, prego e umilmente ti supplico di venire dalla tua residenza celeste e di mostrarmi tutte le cose che io desidererò da te, cosicché nei tuoi uffici tu possa o voglia o tu sia capace di compiere, se Dio lo permette.
O tu servitore della misericordia (N), io umilmente ti imploro e supplico per questi
santi e benedetti nomi del Tuo Dio ADONAIJ, HELLOMl, PINO;
Ed io ti costringo anche e per questo potente nome ANABONA, che tu appaia immediatamente
visibilmente e chiaramente nella tua propria forma e gloria così che io posso chiaramente vederti, e distintamente udirti, e che io possa avere la tua benedetta e gloriosa assistenza angelica, la tua intima amicizia e costante compagnia, comunanza ed istruzione, ora e sempre, a informarmi ed esattamente istruirmi nella mia ignoranza ed intelletto depravato, giudizio e comprensione, ed assistermi sia qui ed anche in tutte le altre verità, attraverso l’Eccelso ADONAIJ, Re di Re il donatore di tutte le buone cose che nella sua generosa e paterna misericordia si è piacevolmente compiaciuto di darmi. .
Perciò, O tu Angelo benedetto (N), tu possa essermi amichevole, come finora Dio
Ti ha dato potere e presenza, appari , che io posso cantare coi suoi Angeli santi.
Amen”

Una volta detta l’evocazione dovrete sentire la presenza dell’Angelo e quindi potrete chiedergli quello che volete, mi raccomando massimo rispetto. Cercate di fare un seduta di meditazione in modo tale da permettergli di rispondervi, quando avrete finito, come sempre ringraziatelo e congedatelo.

FONTE: https://mondodeglispiriti.wordpress.com/

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