Oggi voglio parlarvi della Forza KI cioè energia spirituale che per il praticante di arti marziali, è più importante della forza fisica.
Il ki è una forza interiore, che si irradia e che è percepita da chi ti circonda. Quando si è stanchi ed indeboliti e si comincia un allenamento specifico per controllare il ki, tutte le debolezze scompaiono e si ritrova la forza che non sembrava di poter avere e la forza continua a fluire per qualche ora.
Nella vita privata di tutti i giorni il ki si manifesta come la capacità di coinvolgere gli altri, difatti chi lo possiede contagia il prossimo col suo buon umore e la sua carica.
Chi possiede il ki risolve equivoci e malintesi, e fa capire agli altri che si è una persona sincera e onesta.
La cosa spettacolare è che nei maestri kumite forma una specie di barriera intorno che respinge gli avversari più abili e spiega perché raramente un allievo possa combattere con successo contro il proprio maestro.
Nel tameshiwari il ki manda in frantumi le tavolette prima ancora che vengano sfiorate, e comincia a fluire insieme al kiai.
Tutti gli uomini hanno dentro se la forza ki, ma solo pochi riescono ad utilizzarla, anche perché richiede una grandissima concentrazione e anni di allenamento fisico e spirituale.
C’è anche chi riesce a padroneggiare la forza spirituale e quelle persone sono in grado di concentrarla su un punto specifico del corpo per effettuare delle imprese incredibili.
Grazie al ki si può spezzare un bastone di legno con un braccio, una gamba o la testa, basterà semplicemente concentrare tutta l’energia nel punto in cui ci sarà il contatto con l’oggetto da frantumare.
La forza ki ha anche altre caratteristiche poco conosciute, per esempio può rendere il corpo magnetico, attrarre un oggetto di ferro o piegare il metallo stesso, ovviamente la tecnica è difficilissima, infatti solo alcuni grandi maestri riescono.
La forza ki viene stimolata da tutte le arti marziali, ma la disciplina che la sfrutta al meglio è il Kung Fu Shaolin .