Edmund Gurney, uno dei fondatori della SPR

di Gianni Commenta

Torniamo a parlare della SPR e dei suoi fondatori. Edmund Gurney era il più giovane tra tutti, figlio di un pastore anglicano era tormentato come gli altri da dubbi di fede e religione.

A Cambridge il giovane era molto popolare: intelligente, di bell’aspetto ed estremamente disponibile, aveva un gran successo. In lui però c’era sempre un filo di malinconia latente che si fece sempre più visibile con il passarer degli anni.

Alternava momenti di felicità ad altri di profonda depressione ed apatia. soffrì anche di un esaurimento nervoso. Il suo grande amore era la musica, anche se aveva molti talenti. Nel 1875 avvenne un  fatto che segnò la sua vita: la morte delle sorelle durante un viaggio in Egitto.

Annegarono quando la lancia su cui viaggiavano si capovolse. Gurney, che era loro molto affezionato, divenne sempre più cupo, ma la sua sofferenza fu quella che lo spinse disperatamente a cercare un significato più profondo alla morte e alla vita.

Gurney si dedicò anima e corpo esclusivamente alle ricerche per la SPR e tra i suoi maggiori meriti c’è la scrittura, come autore principale, del libro “Phantasms of the Living“, ampio studio sulle apparizioni.

Purtroppo i suoi studi non portarono ad una risoluzione definitiva del problema e nemmeno alleggerirono lui dal dolore della morte dei suoi cari. La sua disperazione forse lo portò al suicidio, cosa di cui non furono mai certi. L’uomo soffriva di forte cefallee che curava aspirando leggere dosi di cloroformio. Quell’ultima volta la dose fu eccessiva, ma non fu dato di sapere se si fosse trattato di incidente o di una premeditazione. Il suo collega, Henry Sidgwick nutriva molti dubbi e confessò di pensare si potesse trattare di suicidio, anche s epoi le autorità stabilirono che si era stato accidentale. Fu una dolorosa perdita per gli amici, ma anche per la SPR.

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