Famiglia Mauerova, la storia (seconda parte)

di Gianni Commenta

Vi abbiamo raccontato nel precedente post qualcosa sulla storia della famiglia Mauerova: una storia davvero macabra che ha portato sofferenza e dolore per un bambino di appena otto anni. Adesso entriamo nel dettaglio di questa vicenda, con una premessa: tutta questa storia non ha per fortuna prodotto morti ma sicuramente tanto dolore.

Una volta arrestati, gli imputati facenti parte della famiglia si resero protagonisti di confessioni raccapriccianti. Per seguire le “regole” di una setta denominata Il movimento del Graal, da otto mesi seviziavano, violentavano, incidevano le carni e mangiavano parti di due bambini di 8 e 10 anni. Confessioni shock da parte di persone ovviamente labili e dai profili davvero discutibili che si istigavano a vicenda per compiere atti atroci. Dei profili dei componenti della famiglia Mauerova parleremo più avanti, nel frattempo cerchiamo di capire le dinamiche che li legavano.

Barbora aveva una grande influenza sulla mente di Klara e sin dal suo ingresso nella casa la consigliava su ogni cosa, dal vestirsi al mangiare, dagli hobby a come educare i figli. Fu proprio lei, peraltro, a convincere lei e Katerina ad unirisi al movimento religioso Il movimento del Graal, setta particolarmente conosciuta in tutta Europa.

Tra le tante regole di questa setta, anche quella secondo cui i figli sono creature delle madri che di loro possono fare ciò che vogliono. In particolare Barbora, essendo stata tradita dal marito e con problemi psicologici, vedeva i figli nati da unioni non felici come colpevoli (perché dentro di loro portavano il seme dei padri che li avevano generati). Negli interrogatori Barbora confessò di essere stata spesso gelosa dei due figli di Barbora perché lei non poteva averne. Lei, bipolare, non era in grado di avere prole. Poco per volta manipolò la mente di Klara arrivando a convincerla che i figli fossero perfidi e crudeli…

Continua…

Photo | Thinkstock

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