Famiglia Mauerova, tra sevizie e violenza (terza parte)

di Gianni Commenta

Torniamo ad occuparci delle vicende della famiglia Mauerova. Detto della influenza di Barbora su Klara, ecco che quest’ultima comincia a vacillare e assumere atteggiamenti crudeli nei confronti dei suoi bambini, fino a quel momento trattati normalmente.

Nel settembre del 2006 Klara per la prima volta trascinò i bambini con rabbia nel seminterrato di casa e li incatenò al muro per poi frustrali con una cinghia per ore intere, su consiglio di Barbora. La prima ad accorgersi di quello che stava succedendo fu Katarina che, invece che bloccare la sorella, trovò la cosa divertente e anzi, si prodigò nel dare consigli su come punire i piccoli. Ok le frustate, ma alternandole a qualche giorno di riposo.

Ogni giorno la donna, aiutata dalla zia e da Barbora, li torturava brutalmente. Le loro teste venivano immerse all’interno di una tinozza piena d’acqua gelida e venivano tenute immerse fin quasi all’annegamento. Ma non era la sola punizione inflitta ai bambini che erano oggetto di torture pesantissime. Calci, pugni frustate e persino abusi sessuali erano ormai divenuti la quotidiana normalità. Ma la situazione peggiorò drasticamente perché le donne, sempre più invasate e convinte di stare perseguendo le regole della setta alla quale appartenevano, parlarono della cosa a Jan Turek. L’uomo, anch’egli psicologicamente instabile, convinse le donne che i bambini erano da “esorcizzare” con riti appositi perchè era giusto incanalare in loro l’idea di una vita dura e fatta di sofferenze…

Continua…

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Photo | Thinstock

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