Halloween e fantasmi, a quale leggenda credere?

di Valentina Cervelli Commenta

Halloween e fantasmi: a quali delle tante leggende credere in merito a questa particolare nottata? Si tratta di un’occasione dove i morti ritornano in vita o dove semplicemente è più facile entrare in contatto con l’aldilà?

Festa commerciale ma non solo

Quando pensiamo ad Halloween ovviamente la prima cosa che ci viene in mente sono le feste in maschera e il classico dolcetto o scherzetto tipico dei film americani. Un’abitudine che stiamo prendendo anche noi qua in Italia a prescindere dall’età dei festeggianti e dalla religione. Halloween viene vista come una celebrazione commerciale, un’occasione per divertirsi senza pensare troppo a quelli che sono i potenziali significati esoterici o religiosi della festa.

Se scaviamo all’interno di tradizioni differenti riguardanti le diverse popolazioni del globo ci rendiamo conto che oltre ad alcune leggende, il tema ricorrente è quello del comunicare coi morti. E in effetti Halloween dal punto di vista magico o esoterico questo rappresenta: un ponte tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti.

Numerose pellicole cinematografiche ci hanno abituato a differenti interpretazioni. In alcuni casi si parla del ritorno in vita per poche ore di coloro che ci hanno lasciato. In altri casi i fantasmi hanno la possibilità di comunicare in maniera più semplice.

Per quanto questa festa venga presa come un momento nel quale le energie hanno una differente capacità di propagarsi, non si hanno effettivamente prove di fenomeni di una certa rilevanza. Ciò che si può azzardare a dire e che comunque è un momento nel quale la natura stessa è più sensibile. Ma da qui a potersi ritrovare a fare serata con i nostri parenti e amici defunti ce ne passa, a prescindere da quelle che possono essere le nostre credenze.

Halloween momento speciale

Halloween è un momento nel quale anche coloro che praticano la magia puntano a una sua gestione specifica, riservando a questo giorno specifici rituali e incantesimi.

C’è una cosa che non si può negare: il fatto che nel corso dei secoli le popolazioni, a prescindere dalla loro collocazione geografica, hanno sempre considerato questa data speciale. Qualcosa che deve far riflettere. Parliamo di persone poste a diverse latitudini e longitudini che vedono nella serata di Halloween un momento nel quale tutto può succedere.

Sarebbe bello davvero riuscire a scoprire che questa notte possa essere foriera di maggiori contatti con l’aldilà. Le implicazioni sarebbero moltissime sotto ogni punto di vista. Chi di noi non vorrebbe ritornare in contatto diretto e in comunicazione con le persone care che ci hanno lasciato?

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