I 10 precetti dello Shintoismo

di Redazione Commenta

Negli articoli passati abbiamo molto parlato di una religione orientale antichissima che ancora oggi permane: lo Shintoismo. Questa religione è la religione natia del popolo giapponese, in antichità essa non veniva vista come una religione ma più che altro un modo di vivere, di fatti non aveva un nome, solo dopo con l’arrivo delle altre religioni lo Stato giapponese a voluto scindere la vecchia “tradizione” dalla nuova.


Per lo Shintoismo i giapponesi hanno un profondo ed estremo rispetto, proprio perché essa li lega alle loro più vecchie radici e agli Dei che hanno creato la loro amata isola. I giapponesi sono estremamente legati alle loro tradizioni e sopratutto a coloro che gli hanno preceduti, quindi portano un profondo rispetto per gli antenati che onorano come se fossero Kami. Nella cultura Shinto risalta in modo particolare la paura di disobbedire agli Dei i quali, secondo i giapponesi, potrebbero scatenare le loro ire sul popolo dando vita a terremoti e tsunami.

Oggi vederemo i 10 precetti che un bravo shintoista deve seguire:

Non trasgredire la volontà dei Kami.
Non dimenticare gli obblighi agli antenati.
Non offendere, violando i decreti dello Stato.
Non dimenticare la profonda bontà dei Kami attraverso i quali le calamità e le sventure sono evitate e le malattie guarite.
Non dimenticare che il mondo è una grande famiglia.
Non dimenticare i limiti della propria persona.
Non arrabbiarsi anche se gli altri si arrabbiano.
Non essere lenti nel proprio lavoro.
Non farsi coinvolgere da insegnamenti stranieri.
Non sentirsi in colpa per il proprio insegnamento.

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