Gli zingari sono sempre stati un popolo nomade con tante leggende folcloristiche e racconti di magia e poteri occulti. Queste persone praticavano la antiche arti, ma anche altre pratiche. Delle origini e delle loro usanze non si moltissimo.
Qualcuno ritiene che gli zingari in origine vivessero in India e che si spostarono da là solamente nel IX secolo venendo verso ovest. Nel XV secolo giravano per il mondi gruppi di persone dalla pelle scura che sostenevano di essere dei pellegrini religiosi provenienti da uno stato chiamato Piccolo Egitto.
Vennero chiamati egiziani e poi gitani e inizialmente furono accolti amichevolmente, poi però si guadagnarono la reputazione di imbroglioni e ladruncoli privi di radici e convinzioni religiose. In realtà gli zingari erano profondamente religiosi, ma il loro credo era molto influenzato dalla magia.
Gli zingari venivano ritenuti esperti di magia e a loro erano attribuiti grandi poteri magici, anche di più di quanto loro stessi credessero. In Europa le persone acquistavano da loro per poche monete erbe medicinali per far passare i dolorie pozioni d’amore e afrodisiache.
Divennero però molto famosi per l’utilizzo di arti profetiche come la divinazione, la lettura dei tarocchi, delle foglie di tè, delle linee della mano, ma anche attraverso la sfera di cristallo. Gli zingari per questo divennero molto famosi.
Erano le donne a predire il futuro spesso nei carrozzoni dentro i quali si spostavano, altre in tende che allestivano durante le fiere e nei mercati. Preferivano soprattutto leggere la mano attraverso le linee che ne attraversano il palmo.
Nonostante a volte vengano tacciati di disonestà persone di tutto il mondo si rivolgono a loro per conoscere anche solo brandelli del loro futuro. Li si trova in ogni città, impegnati in quello che sembra sappiano fare meglio: leggere il futuro.
Una zingara in pochi minuti può leggere la linea della vita e quella dell’amore.
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