Per chi crede fermamente nella legge di attrazione l’imperativo è quello di concentrarsi sul futuro, e su una immagine visiva che vorremmo accadesse presto nella nostra vita, ed essere felici al solo pensiero di quella immagine che potrebbe diventare concreta. Ma la domanda che molti si pongono, nel lungo percorso che li porterà ad applicare con risultati la legge di attrazione, riguarda la presenza di pensieri negativi che viaggiano parallelamente.
Dopo avere conosciuto la legge di attrazione è possibile vivere delle sensazioni negative o formulare dei pensieri di invidia, gelosia e cose simili nei confronti di altre persone? Paura, ansia, tristezza sono emozioni che posso coesistere con l’applicazione della legge di attrazione. Anche perché occorre sempre partire da un punto basilare: ogni stato d’animo, sia esso positivo e negativo, ha uno scopo ben preciso nella vita di un uomo e aiuta a farlo crescere emotivamente.
Per cui il problema della presenza di pensieri negativi durante l’applicazione della legge di attrazione non esiste. Piuttosto, diventa fondamentale riuscire a gestire le proprie emozioni negative, per fare in modo che queste non prendano il sopravvento sugli stati d’animo positivi, ovvero gioia e felicità. Il controllo della propria emotività è dunque alla base di una corretta applicazione della legge di attrazione che però non viene inficiata dalla presenza di stati d’animo a volte negativi. Insomma non occorre sempre stare bene per applicare nel modo giusto la legge di attrazione.
La cosa importante, però, è mettere a fuoco il nostro stato d’animo quando ci “buttiamo” nel futuro visualizzando una immagine che vorremmo accadesse davvero nella nostra vita. E’ in questa fase che non devono esserci sensazioni negative perché qualora ci fossero, rappresenterebbero un importante campanello di allarme. Significherebbe, infatti, che il nostro focus mentale non è davvero su ciò che vogliamo, altrimenti non ci creerebbe stati d’animo di ansia e tristezza.
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