L’incarico della Dea

di Gianni Commenta

Oggi voglio che ascoltiate le parole della Grande Madre, anticamente era chiamata fra gli uomini Artemide, Astarte, Atena, Dione, Melusine, Afrodite, Cerridwen, Diana, Arianrhod, Iside, Bride e con molti altri nomi ancora.

“ Quando avrete bisogno di qualcosa, una volta al mese, e meglio se quando la luna è piena,
allora voi vi riunirete in qualche luogo segreto e adorerete lo spirito di me che sono la Regina di tutte le streghe.
Allora vi riunirete voi che desiderate imparare tutte le arti della stregoneria,
e tuttavia non avete ancora raggiunto i suoi segreti più profondi;
a voi io insegnerò cose che sono ancora sconosciute.
E voi sarete liberi dalla schiavitù;
e come segno che siete realmente liberi, sarete nudi nei vostri riti;
e danzerete, canterete, banchetterete, suonerete musica e farete l’amore, tutto in mia lode.
Perché mia è l’estasi dello spirito, e mia altresì è la gioia sulla terra;
perché la mia legge è amore verso tutti gli esseri.
Mantenete puro il vostro più alto ideale; tendete sempre verso esso; che nulla vi fermi o vi faccia deviare.
Perché mia è la porta segreta che si apre sulla Terra dell’Eterna Giovinezza,
e mia è la coppa del vino della vita, e il Calderone di Cerridwen, che è il Santo Graal dell’immortalità.
Io sono la graziosa Dea che dona il dono della gioia al cuore dell’uomo.
Sulla terra io dono la conoscenza dello spirito eterno;
e oltre la morte, io dono la pace, la libertà e la riunione con coloro che sono dipartiti.
Né io richiedo sacrifici; perché vedete, io sono la Madre di tutto ciò che vive, e il mio amore si riversa sulla terra.”

“ Ascoltate voi le parole della Dea delle Stelle;
lei, nella polvere dei cui piedi danzano gli abitanti dei cieli, lei, il cui corpo abbraccia l’universo intero.”

“ Io, che sono la bellezza della terra verdeggiante, e la candida luna fra le stelle,
e il mistero delle acque, e il desiderio nel cuore dell’uomo, chiamo le vostre anime.
Alzatevi e venite a me.
Perché io sono l’anima della natura che dà vita all’universo.
Da me tutte le cose procedono e a me tutte le cose devono infine ritornare;
e di fronte al mio volto, amato dagli Dei e dagli uomini,
lasciate che il vostro io divino più profondo sia avvolto dall’estasi dell’infinito.
Che la mia adorazione risieda nel cuore che gioisce;
giacché tutti gli atti di amore e piacere sono rituali a me consacrati.
E perciò che in voi ci siano bellezza e forza, potere e compassione, onore ed umiltà, gioia e venerazione.
E voi che pensate di cercarmi, sappiate che il vostro ricercare e anelare
non vi porterà alcun vantaggio se ignorate il mistero:
che se ciò che cercate non riuscite a trovarlo dentro di voi, non lo troverete mai fuori da voi.
Perché vedete, io sono stata con voi sin dall’inizio;
e io sono ciò che è conquistato alla fine del desiderio.

L’Incarico della Dea – Charge of the Goddess di Doreen Valiente, traduzione di Cronos e Gabriel

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