Meditazione guidata delle paure

di Redazione Commenta

Oggi vorrei parlarvi di una meditazione molto importante e seria, che riguarda non solo noi streghe e spiritisti, ma anche la gente comune che non ha tutti i giorni a che fare con la magia, ma che comunque questo tipo di meditazione può aiutare in diverse cose.

Tutti noi abbiamo delle paure e dei blocchi, che seppur nascosti ci sono, e ci impediscono di vivere la vita più serenamente, per chi insegue la via spirituale dell’illuminazione, o vuole semplicemente avvicinarsi al “Divino” deve prima di tutto superare i propri blocchi. C’è chi è gai a conoscenza delle sue paure e quindi è facilitato nel superarle, e c’è chi non ha la che minima idea di quale siano.

Questa meditazione guidata che leggeremo ci porta proprio a questo, a scoprire quali sono le nostre paure, ci porta a capirle e ad analizzarle. Essa è tratta dal libro “Sciamanesimo celtico” di John Matthews, e come si intuisce dal titolo, la meditazione è di origine sciamanica, quindi un metodo antichissimo di gente che sapeva viaggiare fra i vari mondi e che sopratutto conosceva nel profondo se stessa. Preciso ve la riporterò esattamente come è stata scritta nel libro, affinché nulla venga modificato.

“Immaginate di essere in una grande caverna che ha per tetto un enorme arco sopra di voi e i cui muri si allungano su entrambi i lati fino a svanire nell’oscurità. Quando sentite che la grotta è sufficientemente solide a e reale, visualizzate al suo interno un cerchio di luce che vi circonda, vi protegge e assicura che, indipendentemente da ciò che succede intorno, nulla potrà farvi del male.

Quando vi sentite completamente certi della vostra sicurezza, iniziate a considerare la vostra paura più grande; cercate, se riuscite, di darle forma e concretezza. Poi, quando siete pronti, chiamatela nella caverna e affrontatela. Fate la stessa cosa con i vostri sentimenti limitanti e gli autoinganni e anche con il vostro sé ideale, sottoponendoli a un attento vaglio. Alcuni appariranno attraenti, altri l’opposto, ma qual è il migliore? Alcune paure sono così profondamente radicate che potreste non essere in grado di riconoscerle. Prendete tempo per considerare le cose che più vi turbano; una reazione emotiva può dare più informazioni di una risposta d”i tipo interiore. Vedete queste forme per quello che sono: ombre del vostro sé reale. Poi iniziate a modificare con
molta attenzione le immagini che avete costruito. Osservatele mentre di fronte ai vostri occhi assumono una forma diversa. Il processo di rimodellamento può prendere molte sembianze.

Il vostro sé timoroso può apparire privo di sostanza: rimodellatelo per acquisire fiducia e risolutezza. Il vostro sé illusorio può apparire sospettoso oppure attraente: dategli una dimensione molto concreta, immaginandolo mentre svolge un lavoro materiale, come il giardinaggio o lavare i piatti. Ricordatevi quello che vedete e sentite e cercate di riportare indietro la sensazione del vostro
sé interiore rigenerato dalla meditazione. (Se preferite potete sostituire la caverna con 1o spiazzo cli una foresta, ma in entrambi i casi il risultato sarà 1o stesso.)”

Per aiutarvi con questo tipo di meditazione, imparate i passi di essa a memoria o registratela cosi da poterla sentire durante la meditazione.

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