Meditazione guidata con la runa Gebo I parte

di Redazione Commenta

Negli scorsi post abbiamo visto come eseguire una meditazione guidata per scoprire il potere della Runa Kenaz, oggi scopriremo come eseguire la meditazione con la runa Gebo. Preciso che queste meditazione sono state prese dal libro “Teutonic magic. The Magical & Spiritual Practices of the Germanic Peoples” di Kveldulf Gundarsson, e tradotte da me, quindi se trovate qualcosa di diverso è colpa mia.

Scegliete un luogo tranquillo dove nessuno può disturbarvi, e accomodatevi nella vostra abituale posizione di meditazione. Se vi aiuta potete accendere dell’incenso,e tenere la runa Gebo nella mano ricettiva, la sinistra. Quando siete pronti, chiudete gli occhi, e incominciate il viaggio mentale attraverso il potere di Gebo.

Visualizzatevi quindi, seduti ad un lungo tavolo di legno all’interno di una grande sala, la sedia sulla quale siete seduti e di legno lucido, solida e dura. L’aria intorno a voi è fredda, ma l’ambiente è ricco di buoni profumi, odore di pane e carne di maiale arrosto. Nella stanza non siete soli, guerrieri barbuti e dai lunghi capelli sono seduti intorno al tavolo, essi parlano e ridono. Voi siete consapevoli che la sala dove siete è vostra, e che il cibo e l’idromele che imbandiscono la grande tavola siete voi che la offrite ai guerrieri, vostri seguaci.

Molti di loro però sono a disagio, e si coprono il viso con i loro mantelli guardandovi di sottecchi, l’ambiente è davvero molto caldo, forse fin troppo, la festa si sta animando, e la sala è sempre più affollata. Sentite un caldo insopportabile, come se un incendio si propagandasse proprio accanto a voi, il caldo che sentite proviene da una grande borsa posta al vostro fianco. Alzatevi in piedi e prendete la borsa, è molto pensate, così pesante che dopo poco secondi vi fanno male già le braccia. Lentamente incominciate a camminare lungo un lato del tavolo, fermandovi ad ogni guerriero e donandogli un anello d’oro e un bracciale, preso dalla grande borsa. Ogni guerriero riceve il suo dono, e in cambio, sguaina la spada o l’ascia in segno di devozione e di protezione.

Continuate a camminare, fermandovi ad ogni guerriero e donandogli il proprio dono, la sala si fa sempre più calda, e la borsa da prima pensate, si fa più leggera e meno infuocata. Ora il calore della borsa e tutto intorno a voi, ogni guerriero ha una parte di quella calda fiamma. Ritornate al vostro posto, sicuri di aver acquistato la fedeltà di tutti i presenti nella stanza.

Poco dopo qualcuno bussa alla porta, un dei vostri seguaci si alza per andare ad aprire. Alla porta si presenta un vecchio uomo, con abiti sudici, scuri e completamente bagnati, la sua faccia è spaventosa, dove prima c’era un occhio, porta una grande cicatrice, e la sua barba grigia non riesce a nascondere le altre profonde cicatrici sul volto, segni di bruciature, tagli profondi, e profondi lividi.

Il vostro guerriero sta per spingere via il vecchio mendicante, ma questo non è corretto, quindi invitate il vecchio ad entrare e ad accomodarvi sulla sedia destra accanto a voi, e ordinate a una vostra cameriera di portare un piatto colmo di carne, pane e formaggio, e dell’idromele, al povero uomo. L’uomo evidentemente molto affamato, si getta sul cibo, e mangia vorace ogni cosa che gli si offre. Il cibo è in abbondanza quindi nessuno si preoccupa di non averne per se.

Continua…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>