Odino capo degli scandinavi e l’esoterismo – II

di Gianni Commenta

Alle radici dell’albero della vita si trova l’aldilà, alla base c’è il regno poco profondo e i rami toccano il cielo. Vagando nel mondo degli spiriti, Odino, come tutti gli altri iniziati, possono imbattersi in mostri, anime di animali, sciamani morti e parenti, tuti che possono rivelare i segreti divini.

Gli spiriti rappresentano sia la salvezza che la rovina, per lo sciamano. Lo possono attaccare e divoare o trasmettegli una malattia che lo ucciderà per farlo rinascere in una forma superiore. È davvero indispensabile che il futuro sciamano muoia poichè questa viene definita l’esperienza fondamentale che gli darà i poteri speciali.

Pertanto, durante la cerimonia, che può durare anche diversi giorni, il neofita non mangia, nè beve alcunchè, giace immobile quasi senza respisare , di solito in un luogo molto appartato. Dopo averlo lasciato quasi morto, in quella condizione per qualche tempo, gli spiriti tornano per dare di nuovo vita alla sua anima, e il neo- sciamano risorge e torna alla sua tribù.

Di solito il nuovo sciamano studia con uno sciamano più anziano mentre esercita i poteri di guaritori e comincia a farlo anche lui. In questo modo diventa il nuovo guaritore, la guida spirituale e il custode delle anime che si prenderà cura del suo popolo.

Odino, da sciamano è diventato il più antico degli dei scandinavi, il padre di tutti gli altri, signore della sapienza, lo sciamano degli sciamani, se vogliamo. Nella sua sapienza conosce i segreti delle rune che sono l’origine della conoscenza e di ogni potere.

Odino era dio della guerra, ma anche della magia, aveva molti nomi e con molti di questi si presentava alla varie persone. La Chiesa Cattolica cercò di far smettere la sua venerazione sostituendo figure cristiane a divinità pagane, ma non ci riuscì mai del tutto e il culto di Odino continuò.

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