Oggi per tutti i pagani che seguono e venerano gli Deii Nordici, leggeremo una poesia dedicato alle più importanti divinità del pantheon norreno-germanico. Un inno quindi dedicato al Dio Odino, padre di tutti gli dei, a Thor dio del tuono, a Baldr fratello di Thor ed a Heimdallr dio Bianco. La poesia è stata scritta da un piccolo autore che si firma “uner85”, qui sotto il collegamento al suo blog.
Odino
La creazione del mondo secondo il popolo norreno
Tutte le culture e società presenti e passate si sono poste la domanda: “Come si è creato il mondo?” , “Da dove veniamo?”. Tutte si sono date delle risposte, e
Il Dio Odino
Nel precedente post abbiamo parlato delle differenze sostanziali tra cultura norrena e celtica, abbiamo visto come le due culture seppure simili, e in seguito unite, prediligevano alcune divinità piuttosto che altre. Oggi per rimanere in tema con la cultura norrena conosceremo la divinità principale, Odino, il padre di tutti gli dei.
Asgardh, la città divina
Oggi voglio parlarvi di mitologia Nordica-Norrena, e per l’esattezza di Asgardh, la città divina, il “recinto degli Asi” dove regnavano le divinità degli “Asi” sotto in comando del grande Odino.
I mortali non potevano entrare nella dimora degli Dèi, qualcuno diceva di aver visto in una radura al centro della terra, un altissima roccaforte circondata da bastioni, rupi scoscese e baratri che impedivano l’accesso a chiunque osasse disturbare le sacre divinità. La storia racconta che l’incauto spettatore rimase fulminato cercando vedere la cima della costruzione, perse la vista guardando le tegole d’oro massiccio illuminate dai raggi solari sulla cittadella divina di Asgardh.
Asgardh fu edificata dagli Dèi alla creazione del mondo, aiutati da una schiera di aiutanti e per prima cosa realizzarono un padiglione ad uso di un’officina con una fornace. In questa officina vi forgiarono un martello, un paio di tenaglie e un incudine … i prototipi dei futuri utensili terrestri.
Odino capo degli scandinavi e l’esoterismo – II
Alle radici dell’albero della vita si trova l’aldilà, alla base c’è il regno poco profondo e i rami toccano il cielo. Vagando nel mondo degli spiriti, Odino, come tutti gli altri iniziati, possono imbattersi in mostri, anime di animali, sciamani morti e parenti, tuti che possono rivelare i segreti divini.
Gli spiriti rappresentano sia la salvezza che la rovina, per lo sciamano. Lo possono attaccare e divoare o trasmettegli una malattia che lo ucciderà per farlo rinascere in una forma superiore. È davvero indispensabile che il futuro sciamano muoia poichè questa viene definita l’esperienza fondamentale che gli darà i poteri speciali.
Pertanto, durante la cerimonia, che può durare anche diversi giorni, il neofita non mangia, nè beve alcunchè, giace immobile quasi senza respisare , di solito in un luogo molto appartato. Dopo averlo lasciato quasi morto, in quella condizione per qualche tempo, gli spiriti tornano per dare di nuovo vita alla sua anima, e il neo- sciamano risorge e torna alla sua tribù.
Odino capo degli scandinavi e l’esoterismo – I
Il saggio Odino era uno sciamano, un guaritore, unos tregone e anche ricercatore di dottrine esoteriche. Alcune leggende narrano che una volta diede un occhio solo per bere alla fonte della saggezza.
Un’altra volta si appese, sempre secondo quanto si narra, al frassino di Yggdrasil, che si estende verso il l’universo scandivano, dal paradiso all’inferno e vi si dimenò per nove giorni, fino a che cade in trance e vice Niflheim, l’aldilà scandinavo e imparò la scrittura runica.
Alla fine rinunciò alla vita in cambio del sapere e poi rinacque più saggio di tutte le creature. La morte e la rinascita sono considerate il destino di tutti gli sciamani, fungono da tramite tra questo mondo e l’altro.
Mitologia Nordica – Odino
Oggi torneremo a parlare di Mitologia Nordica, più precisamente di divinità, che nella loro tradizione erano divise in Aesir e Vanir.
La tradizione dice che le due fazioni, in passato si facevano guerra l’una contro l’altra e che dopo numerose battaglie trovarono un concordato di pace, unendosi in matrimoni misti e restituendosi gli ostaggi.
Ovviamente, la prima divinità che analizzeremo è Odino, Re indiscusso di tutti gli Asi, divinità della guerra, bellissimo e che con la sua lancia Gungir riesce a sconfiggere qualsiasi avversario.
Fenrir – mostro mitologico
Il Fenrir era un lupo molto grande, un terrificante mostro figlio del dio Loki e dell’orchessa Angrbodhra ed incarnava, presso le popolazioni nordiche, le paure per il lupo. Quando le divinità vennero a conoscenza di una profezia in cui si affermava che un giorno il lupo e la sua famiglia sarebbero stati responsabili della distruzione del mondo, lo fecero prigioniero e lo rinchiusero in una gabbia. Il dio della guerra, Tyr, fu l’unico ad avere il coraggio di nutrire il lupo e prendersene cura.
Fenrir venne nutrito da Tyr, figlio di Odino e divenne una creatura gigantesca, rimasto l’unico abitante di Asgard fu incatenato prima con una grande catena chiamata Laending e in seguito con Dromi, un’altra catena molto più resistente. Da cucciolo, gli dèi non lo temevano, ma crescendo, decisero di renderlo inoffensivo, cercarono di ingannarlo, dicendogli che era debole e non avrebbe mai potuto liberarsi se fosse stato incatenato. Fenrir accettò la sfida e riuscì a spezzare i ceppi più resistenti.