Preghiera alla Luna

di Gianni Commenta

La luna è da sempre simbolo di luce e fonte di ispirazione per tantissime persone. Ecco la preghiera alla luna nella quale si descrive come inizio e fine di tutto perché tutto regola. Siete d’accordo con questa definizione?

CRISTALLOTERAPIA: LA PIETRA DI LUNA

Vieni a me, O Amata Signora, Selene dalle tre facce;
ascolta con benevolenza i miei Sacri Canti;
Ornamento della Notte, giovane, Portatrice di Luce ai Mortali,
O Figlia del Mattino che cavalchi i Fieri Tori,
O Regina che guidi il tuo carro al fianco
di Helios, che con la Triplice Figura
Della Triplice Grazia danzi e ti diverti con
Le Stelle. Sei la Giustizia, la trama delle Moire:
Klotho e Lachesi e Atropo
Trifronte, Sei Persephone, Megaira,
Allekto, Multiforme, che armi le tue Mani
Con Temibili e Tetre lampade, che scuoti i tuoi sonagli
Di spaventosi Serpenti sul tuo capo, che sfai nascere
Il Ruggito dei Tori dalle tue labbra, il cui Grembo
è vestito con squame di esseri Striscianti,
Con Velenose sonagli di Serpenti lungo la Schiena,
che la legano con Orribili Catene,
Piangente nella Notte, Volto Taurino, adorabile Solitudine,
Testa di Toro, Hai dei Tori gli occhi, la Voce
Dei Cani; Nascondi le tue Forme in Zampe di Leoni,
Le tue caviglie hanno l’aspetto del Lupo, Cani Feroci ti sono
cari, perché ti chiamano Hekate,
Hai mille nomi, Mene, dividi l’Aria come
l’amazzone Artemide, Persephone,
Cacciatrice di Cervi, splendente nella notte, Selene dal
triplice suono, dalla triplice testa, dalla triplice voce,
triplice sommità, triplice faccia, triplice collo,
E Dea della Triplice Strada, che mantiene
un instancabile Fuoco Ardente in Tre Cesti,
E Tu che spesso frequenti la Triplice Strada
E regoli le Triplici Decadi, su di me
che ti sto Chiimplorando d’ esser Graziosa e Lieta e Benevola
Tienine conto, tu che proteggi il vasto Mondo
Di Notte, prima che i Demoni si scuotano di Paura
E gli Dei Immortali tremino, Dea che
Esalti gli Uomini, Tu dai Molti Nomi, che reggi
una Fiera Progenie, Occhi di Toro, Cornuta, Madre degli Dei
E degli Uomini, e Natura, Madre di Tutte le Cose,
Per te che frequenti l’Olimpo, e il vasto
E sconfinato Abisso che attraversi. Inizio
E Fine sei Tu, e tu sola regoli Tutto.

Foto | Thinkstock

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