Profezie di S. Malachia

di Gianni Commenta

Il vescovo Irlandese Malachia profetizzò le successioni papali, e secondo alcuni, queste profezie sono state scritte con la collaborazione di San Bernardo e furono pubblicate per la prima volta dal benedettino dom Arnold Wion nel 1595 nel suo libro “Lignum Vitae”.

La maggioranza di queste profezie si è avverata, difatti le profezie si riferiscono per lo più al luogo di provenienza dei pontefici, allo stemma della famiglia o anche a eventi storici che caratterizzeranno il suo pontificato.

Dettaglio profezie e interpretazioni

1 – Ex Castro Tiberi – Celestino II (1143-1144) Il motto sembrerebbe alludere al paese natale di questo papa: Città di Castello, al tempo un piccolo borgo situato lungo le sponde del Tevere.

2 – Inimicus expulsus – Lucio II (1144-1145) Il motto si presta a due possibili spiegazioni: il termine “inimicus” sarebbe un chiaro rimando al nome secolare di questo papa, Gerardo Caccianemici, mentre il termine “expulsus” alluderebbe al suo tormentato pontificato: la costituzione di una repubblica democratica sul suolo romano portò all’allontanamento della corte papale da Roma, di fatto detronizzando ed espropriando il pontefice del potere temporale.

3 – Ex magnitude montis – Eugenio III (1145-1153) Pietro Pignatelli, eletto papa lo stesso giorno in cui moriva Lucio II, era nativo di un piccolo paese nei pressi di Pisa, Montemagno. Il motto farebbe quindi esplicitamente riferimento al paese d’origine di Eugenio III.

4 – Abbas Suburranus – Anastasio IV (1153-1154)
Papa Anastasio IV, al secolo Corrado Suburri, fu per lungo tempo abate di S. Rudo.

5 – De ruro albo – Adriano IV (1154-1159)
Adriano IV nacque in Inghilterra, a Sant’Albano. Il motto, in verità piuttosto oscuro, in qualche modo alluderebbe alle sue origini britanniche.

6 – Ex tetro carcere – Vittore IV (antipapa)
Nessun significato è stato ancora trovato per questo motto.

7 – Ex ansere custode – Alessandro III (1159-1181)
Anche in questo caso non sono state trovate plausibili spiegazioni al motto.

8 – De via Transtibertina – Pasquale III (antipapa)
Guido da Crema fu a lungo Cardinale in S. Maria in Trastevere (Transtibertina).

9 – Lux in ostio – Lucio III (1181-1185)
Ubaldo Allucignoli, quando fu consacrato papa era cardinale di Ostia. Il motto sembrerebbe quindi fare esplicito richiamo sia ai nomi, secolare e pontificio, di Lucio III, sia alla città di Ostia.

10 – De Pannonia Tusciae – Callisto III (antipapa)
Proveniente da quella vasta regione un tempo conosciuta come Pannonia, grosso modo l’odierna Ungheria, Callisto per lunghi anni cardinale di Tuscolo (Tusciae).

11 – Sus in cribo – Urbano III (1185-1187)
Lo stemma papale di Urbano III recava l’immagine di un maiale (sus), mentre la parola “cribo” sembra alludere in qualche modo al suo cognome: Crivelli.

12 – Ensis Laurentii – Gregorio VIII (1187)
Il termine “ensis” alluderebbe allo stemma papale di Gregorio VII, e precisamente alla spada che vi compare. Il termine “Laurentii” potrebbe in qualche modo riferirsi al fatto che, prima di essere eletto papa, Alberto de Morra aveva ricoperto il ruolo di cardinale di S. Lorenzo in Lucina, ma esistono dubbi sulla corretta interpretazione di questo termine.

13 – De schola Exiet –
Clemente III (1187-1191)
Il motto, molto semplicemente, sembrerebbe riferimento piuttosto esplicito al nome secolare del papa, Paolo Scolari

14 – De rure bovense – Celestino III (1191-1198)
Non sono ancora state proposte accettabili interpretazioni di questo motto. Tuttavia per alcuni, pur senza apportare valide motivazioni a sostegno della loro tesi, la frase celerebbe allusioni al fatto che Giacinto Orsini, al momento dell’elezione a pontefice, fosse un semplice diacono.

15 – Comes signatus – Innocenzo III (1198-1216)
Innocenzo III apparteneva alla casata dei Conti di Tuscolo da Segni. Il motto appare piuttosto evidente.

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