Rituale egiziano per la salute

di Redazione Commenta

Oggi vedremo un rituale specifico per in fondere forza fisica e mentale, come aiuto per superare momenti critici nel campo della salute come ad esempio malessere, depressione, stanchezza e per purificare dalle energie negative e fa trionfare la luce sulle tenebre.

Questo rituale è di origine egiziana, e viene rivolto alla Dea egizia Maat, figlia del dio sole Ra e sposa di Thoth, essa era la protettrice dell’ordine, della giustizia e della verità, insieme al marito, riportava equilibrio e armonia nella vita; per questo veniva invocata nei rituali per la salute sia fisica che mentale.

Occorrente

Tavolo o altare
Panno bianco
Una candela gialla
Una candela blu
Una candela rossa
Incensiere
Carboncini
Incenso Olibano
Origano
Timo
Noce moscata
Sacchetto di carta

Procedimento

All’alba della prima domenica di Luna Crescente, appena sorge il Sole, preparate il vostro tavolo coperto con un panno bianco, al centro del tavolo davanti a voi mettete le tre candele a triangolo, (come l’immagine sopra) alla vostra destra l’incensiere con il carboncino e incenso olibano mescolato a origano, timo, noce moscata. Fumigate la stanza con l’incenso per almeno 15 minuti; poi accendete le candele, prima la gialla, poi la rossa ed infine la blu, recitare nove volte questa invocazione:


“Salute a te, oh Maat!
Io vengo a te
per contemplare
la tua raggiante bellezza.
Le mie braccia sono levate in adorazione
(alzate le braccia aperte a formare una Y)
del tuo santo nome.
Luce di verità e di giustizia,
ascolta la mia preghiera.
Io (nome e cognome)
vengo da lontano
dove la terra è arida
e gli alberi non crescono,
dove l’acqua non disseta
e il cibo non sfama.

Scendi dal cielo
e cammina al mio fianco.
Ora il mio cibo è Maat,
ora la mia acqua è Maat.
Io esisto perchè Maat esiste.
La tua luce risana il mio corpo
e cancella le mie ferite.
Sostienimi quando cadrò
e risollevami al tuo fianco.
Con te camminerò fino all’eternità”.

Lasciate consumare le candele per almeno un’ora, restando in silenzio e in piedi, aggiungendo ogni tanto un pizzico di incenso, poi spegnete le candele e quando l’incenso sarà freddo mettete tutti i residui in un sacchetto di carta, che getterete entro sette giorni in acqua corrente.

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