Le sedute spiritiche per procura

Le sedute spiritiche per procura avvenivano per evitare che il o la medium potesse leggere nella mente di chi andava a chidere informazioni sui defunti e riuscisse, tramite la telepatia a fornire informazioni.

Così nacque la pratica di mandare dalla medium una interposta persona che che sapeva del defunto il meno possibile. Fu così che si ebbe il caso di Bobbie Newlove, un bambino che era deceduto a dieci anni per difterite e che Feda, lo spirito guida di Gladys Leonard contattò per undici sedute spiritiche.

Lo spirito guida descrisse una saliera a forma di cane che era appartenuta al bambino, un costume di carnevale che il piccolo aveva indossato una volta, i suoi attrezzi da ginnastica, ma non solo, anche le sue visite ad un laboratorio di chimica con il nonno e una bambina a cui era particolarmente affezionato.

Gladys Osborne, medium inglese – parte II

Gladys Osborne nel 1926 accettò di essere sottoposta alle indagini della SPR che volevano controllare la veridicità delle manifestazioni di cui era responsabile e si protrassero fino al 1940.

Come un’altra medium, Mrs Piper, anche la Osborne ebbe molti rinoscimenti da tanti ricercatori che la ritenevano più che mai onesta. Gladys lavorava in uno stato di trance, come la Piper, e lo spirito guida era l’intermediario con gli spiriti dell’altro mondo.

In entrambe le donne però era difficile separare i messaggi dei morti dalle loro doti telepatiche e chiaroveggenti. Nelle ultime sedute della Osborne, o Leonard, si udì una voce, che non si capì mai da dove provenisse, se dalla stessa medium o da un altro punto della stanza.

Gladys Osborne, medium inglese

Gladys Osborne nacque nel 1882 a Lythom sulla costa del Lancashire, in Inghilterra. Era la figlia maggiore di un imprenditore che non aveva alcun problema di denaro. Cominciò ad avere visioni fin da bambina, la sua famiglia, molto conservatrice, la represse.

Le cose cambiarono quando suo padre ebbe un crollo finanziario. Lei era un’adolescente ed iniziò a lavorare in teatro. Diventò una bella donna bionda e dagli occhi azzurri e sposò un attore Frederick Leonard.

Fu proprio dietro le quinte dei teatri che le sue capacità mediatiche presero forma. Tutto iniziò nel solito modo. Gladys ed altre due attrici da qualche tempo si dilettavano con le sedute spiritiche e un bel giorno il tavolo cominciò a ballare.

Lo spiritismo nel 1800 tra religione e scienza

Durante quel secolo di grandi cambiamenti lo Spiritismo divenne un punto di ingresso, un qualcosa che poteva conciliare qualsiasi paradosso e andar bene a tutti nel senso che la religione avrebbe potuto dimostrare che c’era una vita dopo la morte e posto fine alle inquietudini che derivavano dalle scienze che parevano defraudare l’uomo della sua spiritualità.

Lo spiritismo interessava tutte le classi sociali ed era di conforto. Era un sistema per soddisfare le esigenze dell’era vittoriana in cui le persone, che avevano perso i loro cari, avevano solo bisogno di una speranza.

Sapere che il defunto stava bene e sentirlo comunicare attraverso un medium poteva far stare meglio i vivi. Inoltre, chi si avvicinava alla morte, aveva lui stesso delle speranze.

Lo stato mentale del medium, le comunicazioni con i morti – parte II

Leopold era l’uomo che aveva salvato Hèléne quando era bambina il giorno in cui era stata assalita da un cane. Si era poi dato alla fuga senza dirle come si chiamasse o altro. Flournoy, il professore di psicologia, arrivò a concludere che il potere di telecinesi e di telepatia imputati a Hèléne fossero del tutto veritieri. Affermò che la donna aveva poteri paranormali.

Hèléne sembrava fosse predestinata a questa vita di talenti paranormali fin dall’infanzia e il suo sdoppiamento di personalità non fosse dovuto, come pensavano, ad un trauma. Un’altra donna fu studiata dagli psicologi. Si trattava di Pearl Curran, di Saint Luis. Lei era stata una persona normale fino al luglio del 1913 quando dilettandosi con la tavola di Ouija ricevette un messaggio.

Diceva: “Vissi molti mesi fa, ora ritorno. Mi chiamo Patience Worth“. La ragazza era in realtà una quacchera nata nel 1600 in Inghilterra e parlava solo tramite la Curran. Dalla bocca di quest’ultima uscivano poesie, romanzi, commedie che trovavano lettori in tutti gli Stati Uniti.

Lo stato mentale del medium, le comunicazioni con i morti – parte I

I grandi medium del passato hanno attratto l’interesse degli psicologi che volevano spiegare le loro “presunte” comunicazioni con l’aldilà e gli spiriti dei morti attraverso la patologia che chiamano “dissociazione” della personalità, in pratica una malattia della mente.

Questa patologia era stata descritta per la prima volta nel 1815 e divenne famosa grazie a Robert Louis Stevenson che la utilizzò nel suo racconto Dottor Jekill e Mister Hyde, il suo mostruoso alter ego. Le due persone che convivono hanno caratteristiche completamente diverse e la seconda sfugge alla prima, non ha cioè controllo cosciente su di essa.

Gli psicologi erano convinti che sorgesse a causa di un grave shock emotivo come la perdita di un genitorie, di un grande amore, per esempio. La prima medium che venne studiata a fondo in questo senso fu Hèléne Smith che all’età di trent’anni aveva aderito al circolo degli spiritisti di Ginevra.

Daniel Douglas Home, il famoso medium dello spiritismo

Daniel Douglas Home nacque as Edimburgo, in Scozia, nel 1833, ma da bambino fu mandato nel Connecticut, a vivere con alcuni zii. Sin da bambino pare avesse avuto diverse esperienze paranormali, ma la più straodinaria la ebbe e 17 anni.

Da quanto viene raccontato una notte gli apparve il fantasma della madre, a cui era stato molto legato. In seguito a quell’apparizione, in cui la donna gli disse: “A mezzanotte, Dan”, lui scoprì che sua madre era morta proprio a quell’ora.

Poco dopo questo episodio nella casa degli zii cominciarono ad udirsi strani colpi, a quali Daniel cominciò a rispondere con altri colpi, spiegando che era il modo di comunicare con gli spiriti. I mobili si spostavano da soli e i due adulti erano molto angosciatie finirono per cacciarlo di casa.

Shirley MacLaine, visse ad Atlantide

 Famosa attrice e ballerina Shirley stupì il mondo annunciando di aver vissuto una vita precedente ad Atlantide e di aver parlato con gli spiriti attraverso una medium. È anche convinta che gli alieni avessero davvero visitato la Terra.

Il movimento New Age trovò in lei una portavoce d’eccezione. Come succede molto spesso chi vive esperienze extracorporee o ricorda delle vite passate non osa dirlo per paura d’essere preso in giro o per matto.

All’inizio degli anni ’80 due terzi circa della popolazione americana sosteneva di aver avuto simili esperienze paranormali, ma dopo le dichiarazioni della MacLaine molte più persone ne parlarono.