Lo stato mentale del medium, le comunicazioni con i morti – parte I

di Gianni 5

I grandi medium del passato hanno attratto l’interesse degli psicologi che volevano spiegare le loro “presunte” comunicazioni con l’aldilà e gli spiriti dei morti attraverso la patologia che chiamano “dissociazione” della personalità, in pratica una malattia della mente.

Questa patologia era stata descritta per la prima volta nel 1815 e divenne famosa grazie a Robert Louis Stevenson che la utilizzò nel suo racconto Dottor Jekill e Mister Hyde, il suo mostruoso alter ego. Le due persone che convivono hanno caratteristiche completamente diverse e la seconda sfugge alla prima, non ha cioè controllo cosciente su di essa.

Gli psicologi erano convinti che sorgesse a causa di un grave shock emotivo come la perdita di un genitorie, di un grande amore, per esempio. La prima medium che venne studiata a fondo in questo senso fu Hèléne Smith che all’età di trent’anni aveva aderito al circolo degli spiritisti di Ginevra.

Nel giro di pochissimi mesi i suoi compagni di circolo le attribuirono grandi poteri: in sua presenza i tavoli si muovevano, indovinava i fatti con la telepatia e prevedeva il futuro e quando cadeva in trance appariva Leopold che parlava attraverso di lei. Questo spirito raccontò di essere stato in una vita precedente il famoso Conte Cagliostro, medium, alchimista e guaritore alla corte di Maria Antonietta.

La stessa Hèléne in trance sostenne di essere la reincarnazione della regina. Lei era l’unica a  vedere i personaggi di cui parlava e talvolta diventata anche la principessa araba Simandini vissuta nel VI secolo oppure la moglie di un principe indù nel XV. Parlava anche una lingua sconosciuta che a detta sua aveva imparato su Marte.

Testimone dei suoi trance era Theodore Flournoy un professore di psicologia all’università di Ginevra, interessato a sottoporla ai suoi studi. L’uomo trovò nel passato un episodio che poteva rappresentare il momento in cui la personalità di Hèléne si era dissociata, tanto che Leopold affermava proprio di essere quell’uomo che quando era bambina l’aveva salvata … (continua)

Commenti (5)

  1. Poverina questa hèlene..
    i casi sono 2 :
    1può darsi che la signorina aveva solo un problema psichiatrico.
    2 era pure lei una mezza imbrogliona come cagliostro!!!! XD
    La rincarnazione è un fenomeno molto particolare, non credo sia da confondere con la dissociazione anche se la line di confine è molto sottile…
    è come se fosse nel nostro codice genetico…
    ci rifacciamo a principesse e regine solo perchè sono biograficamente citate….probabilmente c’è qualcosa di vero..
    ed io sono una di quelle persone che se ne è accorta, ma di certo non alzo i tavoli con il pensieroXD quando succederà…ve ne accorgerete perchè diventerò miliardaria XDDDD

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