I primi mostri alati, dotati di artigli, comparvero nelle leggende della Mesopotamia. Erano di colore nero o blu scurissimo e sono le razze più antiche. Il Drago Nero è sempre stato riconosciuto malvagio e astuto, simboleggia il male profondo.
Il primo drago nero di cui si ha memoria è la leggendaria Tiamat, madre di tutti i draghi neri che li generò per lanciarli contro gli dei. Questo esercito popolò la terra. Avevano artigli da aquila e ali da pippistrello e si nutrivano di ogni creatura vivente che trovavano sul loro cammino.
Coda a parte, questi draghi hanno una lunghezza di circa venti metri e un’apertura alare a volte più grande di quanto sono lunghi, sono provvisti di corna e di una coda piena di aculei. I loro occhi somigliano a quelli dei felini, leoni e tigri. I loro metodi di attacco sono molto vari: bava appiccicosa, fuoco e acido, oltre a gas mortali.
Si narra che all’inizio c’erano due creature, Tiamat, spirito del caos e dell’acqua salmastra e Apsu spirito del nulla e dell’acqua pura e corrente. Dalla loro unione nacquero tutti gli dei. Ma uno di loro uccise il padre e Tiamat, furibonda creò i draghi per uccidere e perseguitare i suoi figli.
Marduk, potente campione eletto tra gli dei, ingaggiò una battaglia con la madre e la uccise. Poi rinchiuse la maggior parte dei draghi negli inferi, da dove riuscirono ad uscire ai tempi dei greci, ma per il calore delle fiamme divennero rossi e resistenti al fuoco.
I draghi Neri che non furono catturati si nascosero in profonde caverne, vicino al centro della Terra, e iniziarono ad agire nell’ombra. Questi presero il nome di Grandi Dragoni e non si sa della morte di nessuno di loro. In genere sono femmine e hanno ereditato dalla madre il dono della magia. Utilizano altre creature come servitori, sono molto intelligenti e si fanno vedere raramente perchè non amano la luce del sole.
Sara Botteri 11 Novembre 2010 il 23:57
….senza respiro….wow…grazie….