I tre avvistamenti a Shalia, il paesino vicino alla base segreta Kapustin Yar

di Gianni Commenta

Torniamo a parlare dell’area segreta russa e della sua vicina cittadina, sconvolta nel corso degli anni da numerosi avvistamenti alieni.

Il primo incontro UFO avvenne il 26 giugno 1999, tre ragazzi ripresero con la loro telecamera un “disco volante” per qualche minuto al di sopra di un bosco per poi sparire nel cielo. Ovviamente per capire se era tutto reale e non inventato è stata fatta l’analisi della pellicola ad Ekaterinburg, all’interno dello studio cinematografico e successivamente da un gruppo di documentaristi cinematografici giapponesi del canale televisivo “TNT” di Tokio.

Il regista russo ed i documentaristi giapponesi dissero che non si trattava di una contraffazione e successivamente, ci si rivolse ad un gruppo di specialisti di grafica computerizzata di Ekaterinburg, che dissero che per creare un’animazione del genere ci sarebbero voluti sia una tecnica di montaggio costosa che preparazione professionale, attori professionisti e una tecnica audio esclusiva.

Il 3 luglio 2002, Vladislav Lukanin, uno dei tre ragazzi fece il suo secondo incontro con gli alieni che immortalò con una ripresa di due minuti in cui trionfava una “sfera nera”. Ad una distanza inferiore ai duecento metri, questa ripresa è diventata molto importante per ricercatori ed esperti ufologici perché il movimento inusuale e numerose manovre irregolari, erano in contraddizione con le leggi di gravità.Anche questa ripresa venne verificata.

Nell’ottobre del 2002, arrivò la terza ripresa effettuata con una videocamera digitale professionale. Nella ripresa si vede un oggetto a forma di disco, che dopo aver dondolato dall’alto verso il basso improvvisamente vola via ad una velocità inimmaginabile.

Insieme alle riprese gli abitanti di Shalia scattarono una decina di fotografie degli oggetti e nell’estate del 2003, il villaggio vide nuovamente un “disco volante”, ripreso da una videocamera di un abitante!

Vladislav Lukanin, realizzatore due delle tre riprese degli UFO ha detto più volte di essere stato fortunato:

Noi riteniamo di sapere tutto del mondo che ci circonda. A me sembra pero’ che dobbiamo solamente cercare di capire che cosa lo stesso mondo che ci circonda ritenga opportuno che noi si sappia.

Dopo aver analizzato i dati relativi alle osservazioni degli UFO a Shalia, i ricercatori hanno tracciato le traiettorie sulle carte dove è venuto fuori che gli oggetti volanti si muovono all’interno di un percorso che combacia con la dislocazione di un reparto militare segreto di Shalia.

Fonte | Cospirazione.net

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