Yule, la festa dell’inverno

di Gianni Commenta

Yule si è svolto il 21 Dicembre. Yule è la notte del solstizio invernale, la più lunga notte dell’anno dove l’oscurità prende il dominio, preparando il cammino verso la nuova luce.

E’ il momento di metter da parte le paure, i dubbi,tutto ciò che ci tiene lontano da nuova linfa vitale, dai nuovi inizi. Molte streghe accendono una candela dorata nel calderone e lo saltano esprimendo il desiderio di diventare persone migliori. Yule è il solstizio invernale il momento in cui le ore del giorno sono più brevi nell’arco dell’anno e la notte più lunga.

In questo giorno la Dea da vita al Dio, rappresentando è il periodo dell’anno in cui gli spiriti della Terra riposano, in modo da tornare a lavoro con la primavera per ridare alla Terra nuova vita.

La parola Yule si dice derivi dalla parola scandinava o anglosassone “Iul”, o dal norvegese “jul” che vuol dire ruota e segna il punto definitivo nella Ruota dell’Anno.

Jolfoor padre di Yule e Jolnir Yule sono nomi di Odino., difatti alcuni pensano che Odino fosse una specia di Babbo Natale. Prima dell’epoca vittoriana dove era visto come come un elfo grasso e felice, Babbo Natale era mostrato alto e longilineo, con un lungo vestito nero, invece che rosso e bianco.

Alcune antiche leggende dicono che Babbo Natale guidasse un cavallo bianco e non una slitta piena di renne, da questo venne ricondotto ad Odino e Sleipner.

L’antico Babbo natale era spesso terrorizzante, specialemnte per chi era cattivo. Nell’antica Grecia i Greci festeggiavano il Dio Cronos in battaglia contro Zeus e i Titani in una festa simile allo Yule, mentre il popolo romano esteggiava il Dio Saturno con la festa chiamata Saturnalia che iniziava a metà dicembre per finire il primo di Gennaio, in quel periodo le celebrazioni erano in onore degli spiriti dei boschi, gli alberi venivano decorati con campanelle, candele e con nastrini dai colori brillanti per attrarre gli spiriti, inoltre venivano appesi anche pane, frutta e noci.

L’albero di Yule rappresentava la fortuna per la famiglia ed era un simbolo della fertilità dell’anno nuovo, inoltre come festa del sole, veniva celòebrata attraverso il fuoco e l’uso di un ceppo che veniva tenuto durante l’anno per proteggere la casa.

Corrispondenze:

Luna
Fredda, Quercia, Luna delle Notti Lunghe

Simboli

Ceppo, l’albero, candele, vischio, l’edera, gli abeti

Divinità
Tutte gli Dei nascenti e del Sole, tutte le Dee Madri e le Dee triplici.

Colori
Rosso, Verde, Oro e Bianco

Cibi tradizionali
Noci, frutti come le mele e le pere, Maiale, Idromele, patate, cipolle, Dolci con il cumino

Erbe
Agrifoglio, Vischio, Edera, Cedro, Alloro, Ginepro, Rosmarino, Pino, Valeriana, Mirra

Oli
Rosmarino, Mirra, Noce Moscata e Cedro

Incenso
Pino e Cannella

Animali
Cervi, scoiattoli e il pettirosso

Gemme
Quelle dal colore rosso, rubini, corniole e granato

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