Astri e Magia: i giorni della settimana – i colori

di Gianni Commenta

Nel nostro universo percettivo siamo immersi in una moltitudine di energie e vibrazioni, ciascuna delle quali si differenzia, secondo quantificazioni oggetto d’indagine dei fisici, per la loro frequenza e lunghezza d’onda.

Quando le frequenze di vibrazione sono estremamente basse siamo di fronte alla realtà materiale, densa e solida; nel contempo frequenze di vibrazione estremamente elevate sono connesse con le nostre emozioni, i nostri pensieri, le nostre intenzioni e sono un settore d’indagine dei fisici quantistici o di quanti indaghino nel cosiddetto ambito paranormale o magico.

Fra la moltitudine di frequenze note vi è la gamma corrispondente allo spettro elettromagnetico della luce a noi visibile, scomponibile nei sette colori.

Non dimentichiamo, poi, che anche la nostra percezione della gamma di frequenze della luce visibile, compresa tra gli infrarossi e gli ultravioletti è a sua volta legata ad esempio all’interazione che altre energie viventi hanno con l’ambiente e con le gamme di frequenza della luce stessa:

un esempio importante, ben noto ai biologi, è quello delle piante. Il loro apparato fogliare ci appare di colore verde nelle sue molteplici varianti soltanto perché per poter svolgere le loro funzioni vitali le piante, o più precisamente la clorofilla, assorbe tutte le rimanenti gamme di frequenze corrispondenti agli altri colori dello spettro visibile salvo, per l’appunto, il verde che esse ci rimandano.

Inoltre se nel mondo cosiddetto fisico, secondo le regole elettromagnetiche, sono i poli opposti ad attrarsi, in un ambito d’indagine per così dire “di confine”, etichettabile come magico o esoterico, secondo dei principi noti a chi indaghi e studi in tali ambiti, sono i simili, quindi le energie affini, ad attrarsi.

Esistono quindi molte corrispondenze energetiche fra forme, suoni, colori, profumi, cristalli, piante ed altre rappresentazioni archetipiche conosciute dai praticanti le arti magiche, comprese le energie planetarie, a loro volta legate alle caratteristiche archetipiche delle corrispondenti divinità da cui presero il nome, affini tra loro.

Interagire con alcune di queste energie, ad esempio i colori, significa, per affinità, attrarre a sé gli altri campi energetici corrispondenti, traducibili anche in emozioni, pensieri ed altri concetti normalmente facenti parte della nostra quotidianità, anche solida e materiale.

Questo lungo preambolo, che necessiterebbe di ben più spazio per una esauriente trattazione, ci aiuta a capire il motivo per cui nei prossimi articoli andremo a soffermarci sui diversi colori dello spettro visibile, sulla loro somma o negazione e quindi sul loro legame energetico con tutta una serie di energie facenti parte del microcosmo umano così come del macrocosmo, come recita il ben noto assunto di Ermete Trismegisto Com’e al di sopra così è al di sotto; com’è al di sotto così è al di sopra”.

L’appuntamento è dunque per la prossima settimana, in cui continueremo la nostra trattazione con il Sole e la sua corrispondenza con il relativo colore.

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