Alieni: secondo il SETI appartengono a pianeti di acqua

di Gianni Commenta

Ecco una news direttamente dagli States che parla degli alieni. In una discussione avanzata al Seti durante l’evento pubblico organizzato dallo stesso SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) Institute, si è detto che “Se gli extraterrestri esistono, sono probabilmente creature “umide” abituate ad ambienti acquosi”.

Si tratta di una tre giorni, che si e’ conclusa il 24 giugno a Santa Clara in California, in cui scienziati, scrittori di fantascienza, artisti e persone curiosi si sono incontrati.

Pensate che degli oltre 3 mila pianeti individuati dalla missione Keplero della Nasa, migliaia di essi hanno la caratteristica di avere una densita’ di circa 1 grammo per centimetro cubo, la densita’ dell’acqua.

Geoff Marcy della University of California di Berkeley ha spiegato:

Molto probabilmente questi mondi sono fatti da 30 al 70 per cento di acqua. Non sono roccia, e non sono nemmeno gas. Ma saranno costituiti quasi certamente di acqua

L’acqua del resto, agisce come solvente nelle reazioni chimiche, puo’ rompere legami chimici e riassemblare elementi per comporre aminoacidi, proteine, per esempio, o anche Dna, l’impronta della vita.

Pensate solamente che in un ambiente simile, c’è la possibilità di far nascere la vita e in relazione a ciò Geoff Marcy ha continuato dicendo che:

Se l’acqua di questi pianeti che abbiamo cominciato a ‘sbirciare’ e’ liquida, e non ghiacciata o gassosa,c’e la reale speranza che il pianeta possa sviluppare molecole che si replicano come il Dna.

Pensate che ogni stella, ha infatti intorno a se’ 5 pianeti, che i pianeti hanno molto in comune e che la nostra galassia possiede 200 miliardi di stelle. Seth Shostak, astronomo del SETI Institute ha dichiarato che:

Anche se solo lo 0,01 per cento di questi miliardi di pianeti fosse umido, la vita potrebbe avere una possibilita.

Insomma, la vita su altri pianeti c’è, del resto e come sosteneva il padre di Ellie (Jodie Foster) nel film Contact di Robert Zemeckis: Sarebbe uno spreco di spazio

Fonte | Agi.it

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