Asteroide Aphosis, secondo i calcoli nel 2036 potrebbe entrare in collisione con la terra

di Gianni Commenta

Oggi torneremo a parlare della realistica possibilità che un grande asteroide possa colpirci e provocare la distruzione della razza umana. Gli scienziati della Nasa sono concordi con i colleghi dell’Agenzia spaziale Russa: l’asteroide Aphosis, sembra che nel 2036 circa si troverà in rotta di collisione con la Terra … se i calcoli fossero esatti ci sarebbero conseguenze devastanti per il genere umano.

Questo asteroide di 300/400 metri di diametro e di 200 miliardi di tonnellate di peso, nello scontro con la terra potrebbe liberare un energia fino a 100 mila volte l’esplosione nucleare su Hiroshima.

L’astrofisica Margherita Hack ha detto che:

“Tra le soluzioni, la più interessante prevede l’invio di un’astronave capace di attirare il meteorite e di modificare così l’orbita su cui viaggia”.

L’asteroide Aphopis è uno dei tanti asteroidi che rientrano nella lista della Nasa come asteroidi “a rischio” per il pianeta, il suo nome deriva dal dio egizio Apopi il “distruttore” che rappresenta lo scontro ancestrale tra il bene e il male.

L’asteroide secondo numerosi calcoli potrebbe schiantarsi in un’area compresa tra Arabia e il Giappone, o Madagascar e la Nuova Guinea, o in Siberia, ma non è escluso che cada nell’oceano Pacifico, tra la California e le Hawaii.

Secondo Anatoly Perminov, ex-capo dell’Agenzia spaziale Russa, nel 2029 l’asteroide potrebbe essere così vicino alla Terra da potersi vedere ad occhio nudo.

Durante la storia dell’umanità ci sono stati numerosi impatti asteroidali già nel V secolo a.C, nel medioevo in Sassonia e nell’Umbria, in diverse altre località del nostro globo troviamo di cadute di oggetti stellari, ma l’impatto più catastrofico è quello del 1908 in Tunguska una località della Siberia in cui a causa dell’esplosione di un asteroide sassoso di notevole dimensione, stimata dai 30 ai 100 metri di diametro, abbatté 60 milioni di alberi su 2150 chilometri quadrati e l’onda d’urto fece quasi deragliare alcuni convogli della Ferrovia Transiberiana a 600 km dall’ impatto, infine vi è “Meteor Crater” in Arizona, caduto probabilmente intorno ai 50.000 anni fa.

Cosa succederà nel 2036 … staremo a vedere!

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