Oggi parleremo della festa si festeggerà tra il 30 aprile ed il 1 maggio, il Calendimaggio che prende il nome dalle Calende, prima giornata del mese presso gli antichi Romani, da Maia la dea della terra alla quale era dedicato maggio.
Storico della Dea: Era figlia di Atlante, e destò in Zeus una folle passione che la sedusse e la rese madre di Hermes, patrono delle conoscenze magiche (ermetiche).
Il primo di maggio veniva festeggiata, ed i cinque giorni tra aprile e maggio erano anche dedicati anche a Flora, dea dei fiori e alberi da frutto, e Fauna protettrice dei boschi e dei serpenti.
Per la cultura dei Celti il primo di maggio era Beltane, la festa dei fuochi dedicata a Belenos, il dio splendente di luce.
Per Greci, Celti e Romani, era la festa della luce, periodo nel quale il popolo si riuniva per celebrarle con balli e canti. In questo periodo venivano effettuati riti propiziatori che benedivano le case per favorire prosperità, salute e felicità, è dedicato alle previsioni future, divinazione, e formule magiche fatte con acqua e fuoco, durante l’alba le donne tutte insieme raccoglievano piante per scongiurare i malefici.