Poesia ad Afrodite

Afrodite nella <a href="http://www.esoterya dosierung cialis.com/tag/mitologia-greco-romana”>mitologia greca, Venere nella mitologia romana ha bisogno di poche presentazioni, ella è la dea per eccellenza dell’amore e della bellezza. Se evocata infonde grazia, fascino e dono l’amore facendoci amare noi stessi e successivamente gli altri. Quello che vedremo oggi è una poesia ad Afrodite davvero molto bella, che loda le sue qualità e la sua storia di dea.

La collana di Armonia

E’ dalla mitologia che nascono le superstizioni e le credenze? Quante volte abbiamo pensato che una collana fosse maledetta, che appena preso possesso di un oggetto ci portasse sfortuna e ci accadessero solo cose brutte? Quante volte abbiamo pensato che un regalo ci fosse stato dato come maledizione?

La Dea Armonia: mitologia greco-romana

La mitologia greco- romana è colma di storie ricche di sentimenti che parlano di amore profondo, di sacrificio, di eroismo ma anche di crudeltà e fatalità del destino. Oggi conosceremo la Dea Armonia, conosciuta nella mitologia romana come Concordia, la cui storia è famosa per la sua collana maledetta ma sopratutto per la sua storia d’amore.

Inno Omerico ad Afrodite

Questo inno omerico ad Afrodite fu rivenuto nel sud Italia, in Puglia nel 360 d.c., su un vaso, il vaso riportava da una parte l’inno dall’altra parte veniva raffigurata Afrodite seduta su una cassa, con il suo specchio in mano, mentre l’alato Eros sta dinnanzi a lei in possesso di una fascia. Tale vaso ora si trova nel Museo d’arte a Cleveland.

I fiori preferiti della Dea Venere

La Dea Venere è la dea per eccellenza dell’amore e della bellezza e chi di noi non vorrebbe chiedergli qualche favore e ingraziarla con qualche bell’offerta?! Sappiamo innanzitutto che ella ama essere circondata da fiori colorati che emano un profumo dolce e sensuale, ed a proposito di questo oggi vedremo le erbe legate a questa dolce e sensuale dea.

Le vere origini del giorno di San Valentino sono pagane

Felice giorno dell’amore a tutti gli innamorati!! Siamo giunti al giorno più romantico dell’anno, dove possiamo esprimere ciò che proviamo liberamente, permetterci di essere smielati fino a far salire il diabete senza che nessuno ci rimproveri per questo. Diamo quindi libero sfogo alla romanticità, alle paroline dolci, ai regali, alle lettere d’amore, al sesso e alla gioia e all’appagamento che esso porta.

Poesie dedicate ad Afrodite della poetessa Saffo

Si avvicina San Valentino, la festa dedicata all’amore e agli innamorati; ed oggi per rimanere in tema d’amore vorrei farvi leggere e conoscere alcune delle più belle poesie d’amore di quella che fu una famosissima poetessa greca: Saffo. Saffo visse a cavallo tra il 500 e il 600, nacque nell’isola di Lesbo, divenne famosa non solo perché era una dei pochi poeti donna di quel tempo, ma perché le sue poesie d’amore erano dedicate alla donna di cui era innamorata. Infatti Saffo era l’unica donna lesbica di quel tempo, dichiarata.

I defixionese, le tavolette per maledire usate dell’Antica Roma

Oggi parleremo di defissioni, un metodo molto antico che veniva usato nell’antica Roma, per maledire gli uomini con l’aiuto degli Dei. Il nome defixiones – defissioni deriva dal latino defigere che significa letteralmente inchiodare, conficcare o immobilizzare, questo allude sia all’atto pratico di come viene costituita la maledizione sia alla volontà del mago di immobilizzare le capacità fisiche e mentali delle persona vittima della maledizione.

Cos’è l’amore?

 Si parla tanto di amore, di questo sentimento che ti travolge e stravolge l’esistenza, di questa sensazione che nessuno sa spiegare come accade, e del perché accade, nemmeno la scienza si è tanto espressa in merito. Da cosa deriva l’amore? Cos’è l’amore a livello di energia? Tanti nel corso degli anni hanno attribuito l’amore alle varie divinità, Eros, Venere, Afrodite, ed è proprio la cultura ellenica che ha spiegato meglio il sentimento dell’amore attraverso le leggende nella sua mitologia.

La leggenda di Afrodite e Psiche

 Afrodite la dea più bella fra tutte le dee, dea dell’amore e della bellezza, era invidiosa della bellezza di una donna mortale bella tanto quanto lei di nome Psiche. La sua invidia, e la voglia di essere l’unica meravigliosa bellezza dell’olimpo e sulla terra la portò a chiedere a Eros, famoso come cupido, di scagliare una delle sue frecce, e di far innamorare Psiche dell’uomo più brutto della terra. Eros accettò, ma mentre schioccava la freccia si punse con la stessa e si innamorò lui stesso della ragazza.

Nel frattempo, i genitori di Psiche erano preoccupati per il futuro della figlia, preoccupati che rimanesse senza un marito, così consultarono l’oracolo che gli svelò che la loro amabile figlia era destinata non ad un uomo mortale, ma ad un mostro che viveva in cima ad una montagna. Psiche ormai rassegnata dal suo destino, andò a cercare il “suo mostro” sulla montagna, lì Zaffiro, il vento che soffia verso Ovest, la sospinse gentilmente verso il basso, facendola arrivare in una caverna all’interno della montagna. La montagna era piena di gioielli e abiti lussuosi cosicchè Psiche decise di rimanere per qualche giorno li in attesa del mostro. Ogni notte Eros le faceva visita, facendole credere che fosse lui il mostro- marito a lei destinato, ebbero anche dei rapporti sessuali. Eros però gli chiese di non accendere mai alcuna lampada, poiché non voleva che lei sapesse chi era e come fosse, in realtà non voleva che lei vedendo le sue bellissime ali lo riconoscesse.