L’ematite; perché è chiamata pietra del sangue?

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Tempo fa per la sezione che riguarda la cristalloterapia e i “Cristalli e le Pietre” analizzammo il potere che infonde l’Ematite sul corpo, sulla mente e sullo spirito. Oggi torneremo a parlare di questa pietra magnetica, chiamata anche “pietra del sangue” e scopriremo le curiosità e l’insegnamento che l’ematite può insegnare a chi avrà voglia di indossarla.

Curiosità sulla “pietra del sangue”

Il perchè l’Ematite viene spesso chiamata come “pietra del sangue” ha origini antichissime risalenti all’Egitto e a Babilonia, di fatti l’ematite già allora veniva usata per stimolare la produzione del sangue e come coagulante per le ferite. Questo non solo in Egitto ma anche in altri paesi del mondo questa pietra veniva considerata benefica per il sangue come ad esempio nell’antica Roma la polvere di questa pietra veniva utilizzata come pigmento; nella Grecia post aristotelica, si pensava addirittura che il minerale fosse dato dalla solidificazione del sangue, così da spiegare anche il colore particolare. Ma è nel Medioevo, un’epoca in cui la superstizione invadeva e terrorizzava il popolo, che l’ematite assunse il suo termine oscuro di “pietra del sangue” questo perché nonostante continuava ad essere usata come scopo terapeutico si scoprì che essa ogni volta veniva immersa in acqua pulita rilasciava un fluido di colore rosso simile al sangue.

Ciò che l’ematite ci insegna è “essere sempre presenti a se stessi”

Troppo spesso viviamo la quotidianità come se fossimo in “modalità automatica”, perdendo così di vista quelli che sono i nostri reali bisogni, ciò che ci piace e ci fa stare bene. Accompagnarci con l’ematite, può significare invece ritornare in noi, sentirci nel profondo, ascoltare le nostre emozioni. Riprendere possesso della nostra vita come un guerriero che lotta contro la propria indolenza per riprendersi ciò che è suo. L’ematite porta a prenderci cura di noi stessi e delle nostre esigenze, senza tralasciare nulla, neanche i bisogni primari. L’energia e il benessere che ci dona questo minerale non rimane circoscritto soltanto all’aspetto emozionale, ma viene avvertito anche a livello fisico. Stimolando la produzione di globuli rossi e l’assimilazione del ferro da parte dell’organismo e l’ossigenazione dei tessuti, favorisce il benessere ed i processi di guarigione. Valido sostegno per chi patisce gli effetti del troppo caldo. Essendo però un potente stimolante è bene evitarlo in caso di perdite ematiche ed infiammazioni.

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