Festività Shintoiste

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Ieri abbiamo conosciuto le divinità più importanti dello Shintoismo, oggi invece vedremo le feste shinto, basate perlopiù sui cicli della natura.

3 Febbraio Setsunbun- Sai

Secondo l’antico calendario giapponese, prima che venisse “occidentalizzato”, questo giorno segnava la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, il nome infatti significa “Stagione- confine”. In questo giorno si utilizza come cerimonia il lancio del fagiolo per attirare la buona sorte ed allontanare la cattiva, si è soliti gettare in ogni stanza della casa dei fagioli, per poi farli uscire attraverso le porte esterne con il grido “Oggi escano i Demoni della nostra fortuna”. In cerimonie pubbliche, le celebrità del Paese buttano i fagioli fuori dai balconi di santuari e di altri importanti edifici, nel senso di colpire i demoni e tutte le disgrazie che essi rappresentano.

3 Marzo Hina- Matsuri

Questa festa è dedicata alle figlie in famiglia, in ogni casa, su una piattaforma ricoperta con un panno rosso, vengono poste bambole ornamentali che indossano costumi tradizionali del periodo Hejan ( 794- 1192). Queste bambole rappresentano l’imperatore, l’imperatrice, accompagnatori, e musicisti, e sono a volte cimeli familiari molto vecchi.
Un tempo le persone credevano che le bambole possedessero il potere di contenere gli spiriti cattivi, e quindi di tutelare il proprietario. Secondo un’antica usanza giapponese, bambole di carta vengono messe in una barca che scende lungo un fiume fino al mare, portando difficoltà o cattivi spiriti con loro.
La bevanda di uso comune per questa festa è amazake, un liquido dolce, non alcolico, fatto con riso fermentato; il cibo tradizionale è colorato arare, un piccolo cracker insaporito con salsa di soia.
Una superstizione popolare afferma che se la famiglia si dimentica di allestire l’intera festa prima della notte del 4 marzo, la ragazza di casa non si sposerà prima dell’anno successivo.

21 marzo Higan o Shubun-Sai

Il giorno del solstizio di Primavera viene festeggiato allestendo altari nella casa per venerare gli antenati come kami, la casa di famiglia ed il giardino vengono puliti e purificati. Ovviamente si fa visita alle tombe e si svolgono riti a favore degli antenati. All’aperto vengono organizzati per i bambini maschi, giochi che si rifanno ai costumi tradizionali e alle arti marziali. Ovviamente si festeggia anche la rinascita della natura.

15/21 settembre Reitai – Sai

La festa d’autunno si festeggia da 800 anni nel santuario di Tsurugaoka Hachiman, e si compone di numerosi eventi, come offerte di musica eseguita in omaggio alla divinità, si prosegue con la cerimonia di tè offerta anch’essa agli dei, ed infine uno spettacolo di danza classica Giappone.
Ma la più grande attrazione di tutti è, senza dubbio il rituale Yabusame, che ripropone le antiche tradizioni del Periodo Kamakura, Yabusame è una gara equestre che unisce le competenze e il tiro con l’arco in stile giapponese che era popolare tra i guerrieri samurai dalla fine del periodo Heian (794-1192) per tutto il periodo Kamakura (1192-1333). Lungo un rettilineo che si estende per circa 250 metri, sfrecciano arcieri a cavallo cercando di colpire con le loro frecce diversi obiettivi. Quando uno di questi segna un colpo, riceve una serie di applausi da parte di decine di migliaia di spettatori. Gli arcieri sono vestiti con l’abito da caccia dei samurai.
Il festival si svolge nell’arco di tre giorni, in Settembre. Numerosi fedeli sono accolti al santuario e tutti insieme partecipano alla buona riuscita della festa, che culmina con un corteo di diverse centinaia di metri, in cui i sacerdoti del Tempio Shintoista trasportano santuari portatili per le strade.

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