Halloween, creato atlante mondiale dei luoghi infestati

di Valentina Cervelli Commenta

Halloween è una giornata speciale sia che si voglia semplicemente divertirsi con una festa commerciale sia che si creda al potere di questa particolare giornata: ora per tutti esiste anche un vero e proprio atlante dei luoghi infestati.

Tanti luoghi infestati e tante mete misteriose

Inutile negarlo: anche i più scettici, anche solo per confutare possibili incontri, almeno una volta nella vita provano una irrefrenabile curiosità di capirci di più e desiderano vedere con propri occhi se queste presenze esistono davvero. A prescindere dall’approccio romantico o scientifico che si  possa avere, determinati luoghi vivono di racconti più o meno antichi relativi a incontri con presenze paranormali: si è deciso quindi creare un vero e proprio atlante che possa aiutare appassionati e non a conoscere e “cercare” i fantasmi.

Autori di questo interessante tomo sono Giulio D’Antona e Daria Petrilli che arrivano in libreria con “Atlante dei luoghi infestati” (Bompiani illustrati): in poche parole un vero e proprio viaggio in ben 50 luoghi tra i più infestati del pianeta che non solo  piacerà a chi ama i fantasmi ma che sicuramente spingerà anche gli scettici a muoversi  per confutare quel che viene raccontato. E Halloween, inutile dirlo, è davvero la festa perfetta data la sua spinta pagana e quello che è in grado di evocare.

Un volume come questo è interessante perché divulgativo: ad esempio chi sapeva che nella casa infestata di Yeongdeok in Corea del Sud vivessero decine di fantasmi tutti insieme? E quanto si è coscienti che le case dove le persone hanno vissuto portano dei segni soprannaturali anche quando una vera e propria presenza non rimane? Senza dubbio questa opera assomiglia a un atlante tanto quanto a un libro gotico, ma promette di essere interessante per tutti.

La storia tragica di Lord Bothwell

Una delle storie di fantasmi più interessanti riguarda la Danimarca e più nello specifico Dragsholm, una delle carceri peggiori dell’intero paese: un luogo perverso e malvagio dove il passato di chi vi ha soggiornato è ancora presente. Viene riportata in particolare la storia di Lord Bothwell, che venne fatto morire di fame, incatenato al muro a soli quarantaquattro anni. Il primo duca di Orkney fu il terzo e ultimo marito di Maria Stuart, regina di Scozia. Si narra che proprio per la sua tragica morte lo stesso torni ogni notte alla fortezza mettendo in atto un entrata regale in contrapposizione alla morte che fece. Insieme a lui, tra scricchiolii e rumori vari vi sarebbero altri ex prigionieri a manifestare la propria presenza.

In Italia il luogo più infestato dagli spettri sarebbe Taino, un paese in provincia di Varese. Palazzo Serbelloni infatti porterebbe i segni di diverse presenze che si sono avvicendate al suo interno. Citando testualmente il libro:

Ci si accorge che non è l’acqua a risuonare nel buio profondo. È qualcosa di vivo, se di vita si può parlare in questo luogo dimenticato. Se si tende l’orecchio, si sentono levarsi dal pozzo dei vagiti soffocati, voci primordiali e inconsapevoli. Sono i pianti innocenti e impossibili da consolare dei neonati illegittimi e indesiderati che, ai tempi dell’arcivescovado, venivano gettati senza pietà nella voragine.

Accompagnati, tra l’altro, dal fantasma della marchesa che acquistò la costruzione nel 1906.

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