Fantasma riprodotto su tavoletta babilonese di 3500 anni fa

di Valentina Cervelli Commenta

Qualsiasi appassionato di esoterismo prima o poi sviluppa passione nei confronti della figura del fantasma: qualcosa che deve essere successo anche 3500 anni fa stando alla tavoletta babilonese del “primo fantasma”.

 

Fantasma vecchio di 3500 anni

Viene chiamato così da tutti gli studiosi ormai quell’uomo virile dalla barba lunga e dall’aspetto scontroso di questo particolare reperto. La figura è rappresentata in piedi con le gambe a dare l’impressione di un passo mentre le sue mani, legate ai polsi, sono giunte: la corda che lo lega è tenuta in mano da una donna, che cammina avanti. Tutti sono concordi che si tratti della prima rappresentazione storica di un fantasma: si tratta di un disegno attualmente appena visibile a occhio nudo ritrovato su una tavoletta babilonese grande quanto il palmo di una mano che riporta, nella scrittura cuneiforme, anche le istruzioni per eseguire un esorcismo sullo spirito perseguitante.

La tavoletta di esorcismo è stata scoperta da Irvin Finkel, famoso filologo e assiriologo britannico, attualmente uno dei massimi esperti d’iscrizioni cuneiformi su tavolette di argilla dell’antica Mesopotamia.

Da quel che riporta The Guardian la scoperta è avvenuta per caso: Finkel infatti è tra le altre cose curatore senior della scrittura, delle lingue e delle culture dell’antica Mesopotamia presso il Dipartimento del Medio Oriente del British Museum e mentre stava esaminando la collezione di tavolette cuneiformi raccolte nei sotterranei della struttura si è accorto sia del disegno che del testo che lo accompagnava. Un esorcismo che spiegava che per liberarsi di fantasmi maschili fastidiosi bisognava trovare loro un amante.

Un vero e proprio rituale per esorcizzare

La tavoletta fa parte di una collezione più ampia di migliaia di esemplari provenienti da Babilonia e diventate parte del patrimonio del museo londinese nel 1800: testimonianza diretta di quella che era la vita in Mesopotamia migliaia di anni fa. La tavoletta del primo fantasma riproduce quindi una donna che porta negli inferi il suddetto spettro. Ha commentato a riguardo lo studioso:

Questo rituale verrebbe messo in atto, penso, nel caso di un persistente fantasma domestico, probabilmente familiare, che stava andando davvero oltre uno scherzo, e molte persone erano spaventate e non volevano che continuasse più.

L’esperto ha analizzato con attenzione la tavoletta mentre raccoglieva informazioni per il suo libro “I primi fantasmi” in uscita il prossimo 11 novembre: nella sua completezza il rituale da istruzioni per creare delle figurine di un uomo e una donna e dotarle di oggetti specifici legati alla loro vita. Per completare l’esorcismo, secondo le istruzioni della tavoletta, le figurine devono poi essere sepolte insieme all’alba mentre l’esorcista recita un incantesimo.

Photo Credit | British Museum

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>