La Kundalini, cosa è a che cosa serve

di Gianni Commenta

Avete mai sentito parlare della Kundalini? Questo termine deriva dalla lingua sanscrita e in passato veniva utilizzato in alcuni testi delle tradizioni tantriche per indicare quella sorta di energia divina che risiede in ogni individuo e che, se ben sfruttata, può rilasciare numerosi benefici.

La parola che le dà vita è kundala, che significa appunto avvolto, attorcigliato, arrotolato, spiraliforme. La Kundalini viene infatta rappresentata con il simbolo del serpente attorcigliato intorno alla spina dorsale e, fin all’antichità, il serpente è sempre stato considerato il simbolo della trasformazione per il fatto che in alcuni periodi dell’anno cambia pelle e si rinnova. Ecco perché la Kundalini è da considerare una forza spirituale che provoca cambiamento nell’uomo. Ma c’è chi la sfrutta e c’è chi invece non riesce a capirne il significato e non la utilizza per le sue potenzialità.

La Kundalini, insomma, sarebbe una sorta di energia spirituale che si troverebbe alla base della colonna vertebrale e che aiuterebbe l’individuo a cambiare. E una energia che spesso è sopita ma che, quando poi viene risvegliata, passa attraverso i sei chakras (che sono notoriamente posti lungo la colonna, sopra l’osso sacro) e attraverso un percorso specifico dona nuova vitalità all’uomo. Si dice infatti che “quando la Kundalini si risveglia e percorre il sistema sottile, allora l’uomo si realizza“.

La Kundalini è una energia spirituale su cui molti lavorano per migliorare la loro qualità di vita e raggiungere la serenità. Una volta risvegliata, questa forza spirituale, rilascerà i suoi numerosi benefici.

Photo Credits | Getty Images

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