La maledizione della famiglia Strathmore

di Gianni Commenta

Avete mai sentito parlare della maledizione della famiglia Strathmore e del castello di Glamis? Ecco qualche informazione per capire in cosa consiste la maledizione che avrebbe colpito una intera famiglia che, per molti anni, ha avuto la sfortuna di abitare questo misterioso luogo.

Tutto ebbe inizio nel 18esimo secolo, quando il castello di Glamis viene ereditato dal conte Patrick Strathmore, uomo violento e ossessionato dal gioco, dall’alcol e dalle donne. E proprio la predilezione per le donne lo portò a mettere incinta una serva dalla quale, secondo leggenda, nacque un figlio deforme, senza collo e con gli arti rattrappiti, che il padre rinchiuse in una misteriosa stanza all’insaputa di tutti. E negli anni, in questa stanza maledetta, ne successero di tutti i colori. La maledizione della famiglia Strathmore colpì più e più volte. Nella stanza sarebbero stati rinchiusi una decina di membri appartenenti ad un clan che aveva chiesto  riparo e protezione al conte Strathmore. Lasciati senza acqua né tantomeno cibo, queste persone arrivarono a sbranarsi tra di loro per sopravvivere. Ne rimase uno solo che alla fine impazzì arrivando addirittura a cibarsi dei propri arti.

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Ma anche il conte Strathmore fu vittima della maledizione. Una sera, più ubriaco del solito, dopo avere giocato a carte con degli amici, sfidò la sorte. All’improvviso si presentò nella stanza un uomo e lo sfidò alle carte. Il conte perse e dopo quella notte di lui e dello sfidante non si ebbero più notizie.

Foto | Thinkstock

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